San Mauro Torinese: "Io, musulmano, al funerale di papa Francesco"
Il racconto di Afifi Dessouki, volto noto della storia politica cittadina, ex consigliere comunale

San Mauro Torinese: "Io, musulmano, al funerale di papa Francesco". Tra le migliaia di persone che sabato 26 aprile erano presenti a Roma per assistere al funerale di Papa Francesco c’era anche Afifi Dessouki, volto noto della storia politica sanmaurese, ex consigliere comunale.
San Mauro Torinese: "Io, musulmano, al funerale di papa Francesco"
Di origine egiziana, musulmano praticante, Afifi è partito per Roma giovedì 24 aprile.
«Sono molto vicino a Papa Francesco, avrei voluto rendergli onore anche in San Pietro, ma purtroppo è stato impossibile vista l’enorme quantità di persone che, in questi giorni si sono messe in coda per salutarlo. E’ stata una figura carismatica per il mondo intero, un uomo buono, che ha sempre cercato di unire i “popoli”, rompendo quei muri che purtroppo ancora troppo ci separano».
Afifi Dessouki ha atteso l’arrivo del feretro del Pontefice davanti a Santa Maria Maggiore:
«E’ stata un’emozione unica. Al Papa sono legato anche per il fatto di essere nato il 4 ottobre, giorno di San Francesco. Ero accanto a persone provenienti da tutto il mondo, anche una ragazza che portava la bandiera dell’Argentina. Papa Fancesco è stato un grande uomo, che era pieno d’umanità, sincero, sapeva rapportarsi nel migliore dei modi con le persone e soprattutto dava ancora fiducia. Era una voce nel deserto, anche se faceva tanti eco, era una speranza, un uomo che dava speranza».
Racconta ancora Afifi:
«Da musulmano praticante ho sentito davvero molto vicino a me Papa Francesco. Quando ha fatto il viaggio in Iraq, attaccando anche Isis, che è nemica di tutti, lui ha dimostrato la sua grandezza quando è andato a dire ai musulmani sono con voi, contro il terrorismo. Era un uomo grande, che mancherà al mondo».
E prosegue:
«In questi anni il Papa ha seminato in tutto il mondo, e quello che si sta vedendo oggi, in ogni parte della Terra per ricordarlo ed omaggiarlo è un esempio concreto di quanto sia riuscito a costruire durante il suo percorso a fianco di tutti noi. Le testimonianze delle persone che hanno avuto la fortuna di incontrarlo sono eloquenti. Ora, l’auspicio mio è che il prossimo Papa possa portare avanti tutto quello di buono che Francesco è riuscito a fare. Siamo stati fortunati ad avere una persona come lui. E’ stata una persona “cara” per tutti, un uomo che ha saputo fare da ponte tra culture e religioni differenti. Il suo impegno per la pace a 360 gradi, anche in questi ultimi mesi, in cui purtroppo aveva cominciato a non stare troppo bene, è stato costante. E’ questo uno degli aspetti che di lui mi ha colpito èiù in positivo. Oggi, purtroppo, viviamo in un periodo in cui si sta facendo sempre più grande il distacco dalla politica. C’è diffidenza e mancanza di fiducia, in generale. Con lui invece era totalmente diverso. In un mondo dove purtroppo i valori sembrano essere posti in secondo piano, lui era la luce, un punto fermo su cui si poteva fare riferimento. Resterà un esempio, Francesco con tutto quello che ha fatto per l’umanità intera non sarà assolutamente dimenticato. Mi auguro che continui ad essere una guida per tutti».