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San Mauro adesso ha la sua panchina gialla contro il bullismo

L'istituto Dalla Chiesa si conferma ancora una volta in prima linea sul tema

San Mauro adesso ha la sua panchina gialla contro il bullismo
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Una panchina dipinta di giallo dagli studenti della scuola media "Dalla Chiesa" è stata collocata nel cortile dell'istituto in via Speranza e inaugurata  sabato 10 giugno.

La Panchina gialla: cos'è

La "Panchina Gialla" viene utilizzata come simbolo ufficiale contro il bullismo e il cyberbullismo e si inserisce in una rete di panchine gialle diffusa sull'intero territorio nazionale, attraverso la numerazione e la mappatura delle stesse, visibile sul sito helpisonlus.it, realizzata dall’omonima associazione, con marchio registrato con il patrocinio del Ministero dell'Interno e dell'ANCI.

La panchina gialla, evidenzia l'Associazione, è un segno tangibile e concreto che sta tra i ragazzi e tra la gente. Rappresenta un monito contro tutte le violenze di genere, a favore di una cultura di parità a tutela dei diritti dei più indifesi. Una panchine gialla è stata collocata anche presso la Camera dei Deputati.

Per vedere le panchine gialle in Italia consultare il sito di Helpis onlus.

L'inaugurazione

La panchina è stata voluta dalla docente di lettere e referente bullismo dell’istituto Dalla Chiesa, Silvia Bruera, che ha preso parte al taglio del nastro insieme al sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi Mattia Marigo, la sindaca Giulia Guazzora, l’assessore alla Politiche giovanili Daniele Bagarin e la consigliera Daisy Miatton, la presidente del Consiglio comunale Maria Vallino, il dirigente scolastico Salvatore Scirpo nonché all’attuale e l’ex rappresentante genitori in consiglio d’istituto, Daniele Cavagnero e Laura Grigoletto.

L'istituto scolastico Dalla Chiesa si conferma così ancora una volta in prima linea contro il bullismo e nella promozione di progetti che possano educare e sensibilizzare gli studenti a relazioni sane e rispettose.

La presentazione della panchina gialla alla cittadinanza è tappa conclusiva di un percorso di formazione che ha visto proporre agli studenti tante attività tra cui Patentino per lo Smartphone, progetto "Agente Amico", concorso nazionale "Sbulliamoci" e collaborazioni col Moige, che ha formato in 25 ore 5 giovani ambasciatori contro il bullismo.

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