Rivalba, approvato il regolamento per la celebrazione di matrimoni e unioni civili
"Vista la nascente esigenza di poterli celebrare anche presso locali diversi dalla casa comunale"
E’ stato approvato dal Consiglio di Rivalba nei giorni scorsi, il regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili.
Un regolamento necessario per il Comune collinare, "vista la nascente esigenza - come si legge nella delibera approvata - di poter celebrare i matrimoni civili e le unioni civili anche presso locali diversi dalla casa comunale".
Il regolamento
Sostanzialmente il regolamento a cui l’Amministrazione rivalbese ha dato il via libera - è costituito da 15 articoli, dove vengono considerati tutti gli aspetti.
"Per la celebrazione dei matrimoni civili e delle Unioni civili - si legge nell’articolo 2 - il sindaco può delegare le funzioni di Ufficiale di Stato Civile ai dipendenti a tempo indeterminato o al Segretario Comunale. Possono celebrare i matrimoni civili e le unioni civili anche assessori, consiglieri comunali o cittadini italiani che abbiano i requisiti per l’elezione a consigliere comunale a ciò abilitati per legge ed appositamente delegati dal sindaco".
E ancora: "Il matrimonio civile e l’Unione Civile possono essere celebrati pubblicamente, alla presenza di due testimoni maggiorenni, muniti di idoneo documento di identità in corso di validità, anche parenti degli sposi, su domanda degli interessati, oltre che nella sala consiliare, anche in altre sedi separate dallo stato civile, esterne alla casa comunale purché destinati a questa funzione, e che siano pertanto dedicati in via non occasionale alla celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili e per queste occasioni assumono la denominazione di Casa Comunale".
Si chiarisce, nel regolamento, inoltre che: "Il matrimonio con rito civile o l’unione civile, in base alla scelta degli interessati, sono celebrati, nel rispetto dei giorni e degli orari che saranno deliberati con apposito atto della Giunta Comunale".
E’ specificato, poi, che: "La visita di luoghi destinati alla celebrazione del matrimonio e dell’unione civile potrà essere effettuata da parte dei richiedenti previo appuntamento, da stabilirsi con l’ufficio, al fine di scongiurare eventuali coincidenze con altre attività già pianificate e facenti parte del programma amministrativo. L’Ufficio di Stato Civile entro 15 giorni dalla presentazione della domanda, accorderà l’autorizzazione per l’utilizzo della sala, ovvero comunicherà, nel modo o nella forma ritenuta più rapida, le ragioni del mancato accoglimento dell’istanza».
I costi
La conclusione è relativa ai costi: «Per la celebrazione del matrimonio o dell’unione civile è dovuto il pagamento di un rimborso spese, le cui tariffe verranno stabilite annualmente con delibera di Giunta Comunale. I predetti rimborsi sono determinati ed aggiornati annualmente in delega dalla Giunta Comunale tenendo conto del costo dei servizi offerti per la celebrazione del matrimonio o dell’unione civile. L’importo del rimborso sarà diversificato a seconda della residenza o meno nel Comune di Rivalba di almeno uno dei richiedenti nonché dei giorni e degli orari di celebrazione».