Riparte la Torino-Ceres: aumentano le tariffe e cambiano i nomi delle stazioni
Il sindaco di Venaria: "In poche decine di minuti collegati con il centro di Torino" ma l'Osservatorio punta il dito sul costo dei biglietti
Dopo le prove di sicurezza della scorsa settimana, proprio oggi, venerdì, 19 gennaio, è il grande giorno della riapertura della linea ferroviaria Torino-Ceres, che d’ora in poi sarà gestita da Rfi-Trenitalia al posto di Gtt.
Nuova linea Torino-Ceres
Inaugura la nuova linea che collegherà l’aeroporto di Torino e le Valli di Lanzo con il centro città. Sarà inaugurata venerdì 19 gennaio e le novità in termini di servizio passeggeri saranno operative dal 20 gennaio. Si tratta di 58 treni al giorno, da lunedì a venerdì, andata e ritorno nelle direzioni Torino – Aeroporto e Aeroporto – Torino. Il sabato, il totale treni in entrambe le direzioni sale a 62 mentre, anche in considerazione della minore mobilità pendolare, saranno 36 i treni in circolazione la domenica e i festivi.
Il servizio ferroviario verso Venaria Reale, l'aeroporto e Cirié sarà effettuato dalle linee sfm4 (proveniente da Alba e Bra) e dalla linea sfm7 (proveniente da Fossano).
Ciriè e l'aeroporto saranno collegati con Torino con un treno ogni 30 minuti nei giorni feriali e con un treno ogni ora nei giorni festivi.
Il servizio ferroviario sarà attivo dalle 5 del mattino alle 23. Il primo arrivo all’Aeroporto è alle 5.29, l'ultima partenza da Caselle Aeroporto alle 22.28.
Nelle stazioni di Torino Lingotto, Porta Susa e Rebaudengo sarà possibile l'interscambio tra i treni diretti all'Aeroporto e gli altri servizi (treni SFM, Regionali Veloci e Alta Velocità).
Novità sono previste anche sulla sfmA Ciriè – Germagnano: i treni al giorno nei giorni feriali saranno 26, in entrambe le direzioni, 30 il sabato e 28 la domenica e festivi. Si tratta di un treno all'ora tutti i giorni.
Nei giorni feriali il servizio ferroviario sara’ completato da un servizio bus che garantirà in modo un collegamento ogni 30 minuti tra Ciriè e Germagnano e ogni ora tra Ciriè e Ceres. I collegamenti sono in coincidenza a Ciriè con i treni da e per Torino. Tutto ciò in via transitoria, nell’attesa che durante il 2024 i lavori di adeguamento e messa a norma della linea tra Cirie’ e Ceres consenta l’utilizzo esclusivo del treno.
“Il nuovo collegamento dal 20 gennaio permetterà di raggiungere il centro storico cittadino dell’aeroporto di Torino in circa 30 minuti e aprire le porte della città al mondo con l'incremento del bacino d’utenza sia del sistema ferroviario sia dell’aeroporto, grazie alla maggiore intermodalità - dichiara Raffaele Bianco, Presidente del Bacino metropolitano di Torino - Più turisti, più comodità e semplicità nel viaggiare, ma anche un servizio per i numerosi pendolari che, quotidianamente, si spostano dalle valli di Lanzo a Torino e viceversa”.
Quanti treni nei giorni feriali dal 20 gennaio
Tra Torino e l’Aeroporto: 58
Tra Alba e l’Aeroporto: 25
Tra Bra e l’Aeroporto: 27
Tra Fossano e l’Aeroporto: 25
Tra Ciriè e Torino: 58
Tra Germagnano e Ciriè: 26
I treni del sabato
I treni nelle direzioni Torino – Aeroporto e Aeroporto – Torino il sabato saranno in totale 62.
Come funziona il nuovo collegamento e le tariffe
I treni arriveranno a Rebaudengo per entrare nel Passante, in direzione di Alba (sfm4) e Fossano (sfm7).
Il costo del biglietto sarà calcolato con una tariffa pentachilometrica.
In particolare:
- Sulla linea continueranno ad essere validi gli abbonamenti FORMULA. Chi ha già un abbonamento non deve quindi fare nulla
- Le tariffe dei biglietti sono quelle regionali di Trenitalia. I biglietti sono venduti su tutti canali Trenitalia (biglietterie, biglietterie automatiche, APP, sito, Agenzie di Viaggio, rivendite)
- Sarà possibile fare un viaggio tra le stazioni della linea e qualsiasi altra stazione con un unico biglietto
- Non sono previsti sovrapprezzi per i collegamenti con l'Aeroporto. Il biglietto tra Torino e l'aeroporto costa solo 3,60 euro.
Le stazioni di Venaria
Contestualmente torneranno in funzione le due stazioni ferroviarie della Reale, che hanno anche cambiato denominazione: «Venaria Reale Rigola Stadio» e «Venaria Reale Reggia», proprio per dare una dicitura che possa agevolare i turisti e i tifosi.
Da qualche giorno si possono acquistare i biglietti on line sul sito di Trenitalia.
«Finalmente saremo collegati in poche decine di minuti con il centro di Torino, con il Sistema Ferroviario Metropolitano e persino con la Metropolitana. Una città finalmente integrata con il sistema dell'Alta Velocità come da tempo volevamo. Per i nostri cittadini, per studenti e lavoratori pendolari, per i tanti turisti in visita alla Reggia, per i tifosi bianconeri verso lo Stadium, per chi frequenta il Centro Conservazione e Restauro "La Venaria Reale", per le imprese locali e i loro clienti. Sappiamo come i trasporti siano in grado di far crescere un territorio e a noi, un collegamento così, mancava da sempre. Sembrava un sogno lontano. Tra pochi giorni sarà realtà», commenta il sindaco Fabio Giulivi.
L'inaugurazione
Per l’inaugurazione verrà organizzata una vera e propria festa «a tappe», dove le scuole e le Amministrazioni Comunali saranno protagoniste.
Le polemiche sul costo dei biglietti
Qualche perplessità sui nuovi costi dei biglietti emerge dall’attento monitoraggio da parte dello «Osservatorio sulla ferrovia Torino-Ceres» e, nello specifico, dal venariese Daniele Milani, che ha fatto un focus, supportato da Eugenio Masuelli, sulle nuove tariffe.
«Ci sono quattro categorie di utenti - spiegano - La più penalizzata è senza dubbio quella degli Under 26 che lavorano o studiano a Torino, con un aumento annuale di spesa di 270 euro per l'utilizzo del treno. Per promuovere l'utilizzo del trasporto pubblico locale sarebbe essenziale implementare sin da subito incentivi per questa categoria ma anche per i viaggiatori estemporanei in gruppo, quelli da quattro persone, tanto per intenderci. È probabile che questo segmento continui a preferire l'auto, considerando che il costo del biglietto ferroviario sarà pari a quasi 30 euro complessivi».
Poi ci sono i viaggiatori estemporanei singoli, dove l'opzione treno sembra più conveniente, con un costo di circa 7,5 euro per andare a Torino e tornare indietro. «La possibilità di evitare il traffico e i costi legati al parcheggio potrebbe incentivare l'uso del treno - proseguono dall'Osservatorio - Infine gli over 26 che lavorano vicino alla Metro o alle stazioni del Passante ferroviario e che potrebbero trarne un vantaggio significativo, con la possibilità di raggiungere Porta Susa in 20 minuti e spendere poco più di 50 euro al mese, un valore simile all'abbonamento Gtt urbano+suburbano. L'evitare il traffico e i costi di parcheggio rende questa opzione particolarmente conveniente».