Volontariato

Rinasce il gruppo giovani della Croce Verde locale

A San Mauro, sono tutti sedicenni e tutti studenti del liceo Segre di Torino, si sono avvicinati alla Croce Verde per interesse e per curiosità.

Rinasce il gruppo giovani  della Croce Verde locale
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Rinasce il gruppo giovani della Croce Verde locale

Gruppo giovani Croce Verde

Si è ricostituito il gruppo giovani della Croce Verde Torino di San Mauro. I primi quattro ragazzi hanno cominciato nei giorni scorsi, ma si attende adesso l’entrata di nuove leve per costituire il “vivaio” dei nuovi volontari della sezione di via Dora.

I componenti

Entusiasti i ragazzi, Richard, Alessandro, Federico, e Pietro. Tutti sedicenni e tutti studenti del liceo Segre di Torino, si sono avvicinati alla Croce Verde per interesse e per curiosità. «Abito qui vicino e ho sempre visto grande attività nel gruppo della Croce Verde - racconta Richard -. Per questo ho proposto ai miei compagni di avvicinarsi a questo tipo di volontariato». Presto per fare un bilancio dei primi incontri, ma l’interesse tra loro è grande. «L’altro giorno - raccontano - una nostra insegnante ha avuto un malore a scuola. Sapere come intervenire nei primi momenti può davvero cambiare la vita, può salvare le persone». Tra i primi obiettivi dei quattro studenti, conoscere proprio le tecniche di base del primo soccorso.

Le iniziative

«All’inizio non potranno intervenire sui soccorsi - spiegano i rerefenti della sezione -, ma avere dei giovani con noi permetterà di riprendere tante attività, come ad esempio la formazione ai giovani, un maggiore presidio del territorio e dei parchi con il loro passaggio in bicicletta, o ancora volantinaggio e comunicazione per farci conoscere sempre di più». Il gruppo va dai 16 ai 18 anni e rappresenta «La possibilità di attingere a nuovi volontari, vista la difficoltà ad averne», confida Antonio Pignatta. «Non possono salire in ambulanza o fare i servizi ma possono partecipare a manifestazioni in piazza, o manifestazioni sportive. Iniziano a prendere dimestichezza con gli strumenti dell’attività e cominciano a capire qual è il nostro tipo di lavoro - spiega Leo Garofalo -. I ragazzi sbrigano inoltre la parte amministrativa della sezione, si occupano del magazzino sanitario, e fanno i “discenti”, ovvero svolgono mini corsi che non sono certificati ma sono propedeutici a proseguire nell’attività di volontariato. Inoltre, tra gli amici e nei loro giri hanno le basi per poter intervenire in caso di situazioni di emergenza».
Creare cultura, è questo l’obiettivo della sezione. «Tenere la sezione aperta e viva è fondamentale per far capire al territorio che questo rappresenta un punto di riferimento, sia per la parte sanitaria e di primo soccorso, e sia di presenza sul territorio. Non ha senso avere una sezione scucita del tessuto sociale della città». Per questo, di grande importanza, le collaborazioni con il Centro Giovani e la Ludoteca. Saranno proprio i ragazzi di via Dell’Asilo, prossimamente, a colorare i box delle ambulanze con degli splendidi murales.

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