Intervento

Rfi, linea Torino-Milano: aggiudicati i lavori per le barriere anti rumore a Settimo

Una notizia importante che arriva dopo anni di disagi e tante segnalazioni da parte dei cittadini che abitano nei pressi della ferrovia

Rfi, linea Torino-Milano: aggiudicati i lavori per le barriere anti rumore a Settimo
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Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, ha affidato i lavori per la progettazione esecutiva e la realizzazione delle barriere antirumore nel comune di Settimo Torinese alla rete di imprese Rete Costruzioni Ferroviarie.

Forse le circa 200 famiglie che abitano nel complesso residenziale di via Costituzione e che da anni lamentano rumori e disagi potranno prossimamente tirare un sospiro di sollievo. (nella foto alcuni di loro in una immagine di qualche anno fa)

La gara e l'intervento

La gara ha un valore complessivo di oltre 45 milioni di euro. Gli interventi di progettazione esecutiva e realizzazione consentiranno l’installazione di barriere antirumore su entrambi i lati della linea ferroviaria, dalla stazione di Settimo Torinese in direzione sia di Milano che del capoluogo piemontese per un’estensione complessiva di circa 7,4 km.

"Il progetto - fa sapere Rfi, Rete ferroviaria italiana - nel rispetto della normativa vigente, è finalizzato a mitigare il livello acustico a beneficio del territorio settimese attraversato dalla linea ferroviaria".

Anni di disagi e segnalazioni

Per loro rumori e vibrazioni sono stati un incubo all’ordine del giorno per anni. Anni di mail, segnalazioni e solleciti che hanno visto protagonisti soprattutto i residenti di via Costituzione determinati e tenaci nel denunciare il forte inquinamento acustico provocato dal traffico ferroviario in transito sulla Torino-Milano.

Un problema reale, che nel 2005, portò all'invio di una nota da parte di Arpa a Regione Piemonte e Comune di Settimo, per segnalare che quelle soglie di rumore al passaggio di ogni convoglio superavano i limiti consentiti dalla legge, imponendo perciò l’installazione di pannelli fonoassorbenti.

Poi, però, il silenzio. Quei dispositivi, capaci di isolare il rumore del passaggio dei treni sulla linea storica Torino-Milano, non sono mai stati installati.

«Per anni abbiamo inviato mail, segnalazioni, solleciti, tanto al Comune quanto alle Ferrovie. Ma nulla, nessuno ha mai dato l’atteso via al posizionamento dei pannelli», raccontava nell'ormai lontano 2018 Pino Leto, uno dei cittadini del «comitato» che dal 2004 si batte per abbattere le soglie del rumore prodotto dai treni in transito.

Un problema per tutti i residenti che, nel periodo estivo raccontavano di non essere liberi di tenere le finestre aperte a causa del rumore assordante.

Un lungo braccio di ferro

La questione si è fatta ancora più seria nel luglio 2015, quando Rfi ha annunciato il suo progetto preliminare che prevedeva l’installazione di pannelli fonoassorbenti di altezza tra i 2 e i 7 metri, «bocciato» dall’Amministrazione. «A ottobre dello stesso anno, però - confermano dal comitato di cittadini - dopo un incontro con noi il Comune ci ha detto di aver dato parere favorevole, ma da allora non si mosse più nulla».

Il 2017, per i residenti e per il comitato fu cruciale. Perché da un lato Rfi comunicò il perfezionamento della progettazione fino al livello «definitivo», e poi una possibile data entro la quale terminare i lavori: entro, appunto, la fine del 2017. Ma evidentemente anche in quel caso qualcosa non andò per il verso giusto.

La svolta

Il tanto atteso cambio di passo nella vicenda arrivò un anno dopo, nel 2018, dopo che il comitato, consapevole dell’esistenza di un progetto definitivo che attendeva soltanto il via libera da parte dell’Amministrazione settimese, provò nuovamente a sollecitare sindaco e assessori.

Sollecitazione che fu accolta dall'allora sindaco Fabrizio Puppo che contattò con il comitato per annunciare il definitivo via libera, da parte dell’Amministrazione comunale, al progetto di installazione dei pannelli fonoassorbenti lungo il tratto dei binari che costeggiano via Costituzione. Ora non resta che attendere l’inizio dei lavori di messa a punto dei supporti capaci di limitare il rumore al passaggio dei convogli.

Ora, più di quattro anni dopo, la comunicazione di Rfi riaccende le speranze.

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