Settimo

Progetto Love food: per i bimbi della Para una visita speciale nelle cucine dell'Enaip

I piccoli hanno partecipato a laboratori contro lo spreco alimentare e assistito alla preparazione dei pasti per chi è in difficoltà

Progetto Love food: per i bimbi della Para una visita speciale nelle cucine dell'Enaip
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Prosegue Love Food, il progetto solidale promosso dall'Enaip, in collaborazione con la Caritas cittadina, che «riempie le pance e scalda i cuori» con la consegna di 120 pasti settimanali distribuiti alle famiglie indigenti del territorio. Una iniziativa che sfrutta le eccedenze dei supermercati locali con il sostegno finanziario del Rotary Club, oltre a partner come Banco Alimentare, Casa Betania, Scout, Peaquin e Settimo Miglio.

Love food: iniziativa estesa anche ai piccoli

Dopo aver inaugurato la nuova «edizione» solo poche settimane fa, nei giorni scorsi, l'iniziativa si è estesa anche ai più piccoli, allargando così le maglie della rete sociale che aderisce al progetto.

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A mettere le mani in pasta, infatti, sono stati bambini della scuola dell'infanzia Para, accolti all'interno dell'istituto professionale che – come ha spiegato la direttrice, Isabella Del Vecchio –, per due intere mattinate, si è trasformato in un grande «open lab» per sensibilizzare il tema dello spreco alimentare.

Le scuole, da un lato, hanno avuto modo di conoscere da vicino la grande macchina di Love Food, a cui hanno iniziato a far parte da quest'anno consegnando le eccedenze alimentari come frutta e yogurt, e poi si sono dedicati a dolci e biscotti da portare a casa per la Festa del Papà.

«In cucina, i ragazzi hanno assistito alla preparazione del progetto Love Food, mentre gli altri due laboratori erano dedicati alla realizzazione dei biscotti e ad attività educative sul tema dello spreco alimentare», ha spiegato Del Vecchio, illustrando un'iniziativa che coinvolge anche i più piccoli che, attraverso le loro insegnanti, promoter e testimoni credibili della lotta allo spreco, ogni settimana, consegnano frutta, budini, yogurt poi trasformati in marmellate e dolci che vanno a completare i 120 pasti Love Food.

Una rete che – ha sottolineato Pasquale Dell’Aquila, responsabile Caritas – continua ad aumentare i soggetti partner, ampliandosi ad una comunità sempre più attenta e solidale. «È significativo che il tema del cibo venga allargato in questo modo», ha aggiunto Salvatore Collarino, presidente del Banco Alimentare del Piemonte che ha osservato da vicino quello che, a tutti gli effetti, è un esempio di buone pratiche, nel campo del sociale, che parte dal basso.

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