Settimo Torinese

Professione Legalità, così inizia un nuovo «cammino»

Coinvolgere la cittadinanza attiva, a partire dagli studenti, le associazioni e le istituzioni tra gli obiettivi del progetto che inizia martedì 15

Professione Legalità, così inizia un nuovo «cammino»
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Professione Legalità, così inizia un nuovo «cammino».

Professione legalità

Professione Legalità. E’ questo il titolo del percorso, o per meglio dire del «cammino», che la Presidenza del Consiglio comunale ha deciso di promuovere e sostenere per questo 2022. Un vero proprio percorso, dicevamo, perché come sottolinea la Presidente del Consiglio di Settimo Carmen Vizzari, il programma di queste iniziative organizzate in occasione della ricorrenza del 21 marzo - la «Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie» non vuole essere affatto «Un punto di arrivo, quanto piuttosto di partenza».

Il programma

L’inizio di un viaggio che lega l’Amministrazione comunale alle scuole, alle associazioni e prima ancora, a tutti i cittadini. Sempre e comunque nel segno della legalità. Ed è in questo senso che, dopo il debutto delle iniziative per la legalità dello scorso anno che, a causa dell’emergenza pandemica hanno potuto svolgersi solo in streaming, quest’anno dal Municipio, in stretta collaborazione con la Fondazione Ecm e con associazioni di prima linea quali «Avviso Pubblico» e «Libera», si è deciso di potenziare ulteriormente il senso delle manifestazioni. «Sin dalla loro prima realizzazione - interviene la presidente Vizzari - le diverse iniziative organizzate dalla Presidenza del Consiglio comunale, hanno avuto come obiettivo non solo quello di celebrare la memoria per il passato, ma anche la promozione di attività che favoriscano la diffusione di buone prassi per valorizzare e diffondere la cultura della legalità», che rappresenta dunque «un bisogno che è insieme politico, sociale e civile». Dalla scuola, all’associazionismo, all’informazione, provando a coinvolgere nella rete delle buone pratiche qualsiasi cittadino del territorio, di qualsiasi età e senza alcuna distinzione. In quest’ottica nasce, appunto, «Professione legalità», che è un «Progetto - sottolinea Vizzari - creato e patrocinato dalla Presidenza del Consiglio comunale che si pone l’obiettivo di affrontare il tema della cultura della legalità in ogni contesto cittadino, a partire da quello scolastico, passando per quello associativo, culturale e non ultimo quello istituzionale», con l’intento di far partecipare il più possibile la cosiddetta «cittadinanza attiva».
A partire dalle scuole del territorio, dal tessuto sociale e associativo settimese, dunque, si possono raggiungere gli obiettivi del progetto che parte proprio nei prossimi giorni. Tra questi, quelli cardine, sono: la «Valorizzazione dei percorsi di educazione civica rivolti alle scuole e realizzati in collaborazione con la Fondazione Ecm e la biblioteca Archimede e da questi ultimi curati nell’organizzazione. La promozione di un “universo di valori” che nel binomio libertà / legalità trovano il proprio volano». Ma, ancora, la «Creazione di una rete condivisa di un percorso finalizzato alla promozione della cultura della legalità tra le diverse realtà che operano sul territorio locale, una rete che metta sempre più in risalto il coinvolgimento della cittadinanza rispetto al tema e la sinergia tra cittadini, associazioni e istituzioni». E, da non dimenticare, la «Promozione di nuove iniziative curate dalle realtà associative locali in sinergia tra loro e con l’Amministrazione che possano rappresentare momenti di dialogo e interiorizzazione della cultura della legalità: l’obiettivo è quello di coinvolgere e armonizzare le diverse iniziative nell’ambito di un percorso condiviso».

L'importanza della legalità

Perché la legalità si può e si deve declinare in ogni suo aspetto e ambito di applicazione. A partire dal coinvolgimento dei più giovani, i ragazzi delle scuole: «Non dobbiamo dimenticare che i nostri ragazzi stanno pagando lo scotto delle difficoltà degli ultimi due anni, disagi che purtroppo in alcuni casi sono sfociati anche in atti di vandalismo e microcriminalità, come vale per le baby gang che sono state protagoniste di gravi episodi avvenuti a poca distanza da noi». Ma anche il futuro economico è da tenere sotto controllo: «Perché non si può perdere di vista che sul nostro territorio cadranno molti fondi previsti dal Pnrr nazionale e bisogna prestare la massima attenzione al fine di evitare storture e interessi della criminalità. Il quadro deve necessariamente essere sistemico e collettivo. Noi vogliamo partire da qui e coinvolgere la popolazione, non solo nel ricordo delle vittime innocenti delle mafie, ma in ogni giorno dell’anno, con iniziative e momenti di dialogo, incontro e confronto all’insegna dell’educazione alla legalità. Per questo - conclude Vizzari - il mio e il nostro invito è rivolto a tutti i cittadini: partecipate numerosi alle iniziative organizzate, c’è bisogno dell’impegno attivo da parte di tutti».

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