Infrastrutture

Ponte di Castiglione, il deputato Iaria sollecita il Governo: «Rischiamo di restare solo con le foto ricordo»

L'esponente del Movimento Cinque Stelle torna sul tema e sottolinea il ruolo della politica locale e parlamentare per sbloccare i fondi

Ponte di Castiglione, il deputato Iaria sollecita il Governo: «Rischiamo di restare solo con le foto ricordo»

Sul futuro del ponte di Castiglione Torinese, strategico per Castiglione e Settimo Torinese, a fine novembre restano ancora molti punti interrogativi.

Nella foto Iaria e una delle foto risalenti allo scorso mese di marzo a cui fa riferimento nell’intervista 

Ponte di Castiglione, il deputato Iaria sollecita il Governo

A battere il tempo sul Governo è anche il deputato del Movimento 5 Stelle, Antonino Iaria, che sabato pomeriggio è stato ospite nella nostra redazione. «Del ponte rimangono solo le foto entusiaste scattate durante la visita del sottosegretario Ferrante», ha osservato il parlamentare, ricordando la necessità di sbloccare i fondi per la progettazione.

Iaria sulle pagine del nostro settimanale La Nuova Periferia ha ripercorso il suo impegno sull’opera, iniziato quando era consigliere delegato in Città Metropolitana:

«Era il 2017 quando il ponte era stato chiuso per una problematica strutturale. In quegli anni avevamo deciso di fare un progetto di adeguamento dell’ultima campata con una nuova struttura. Poi è arrivato il decreto ponti a cui abbiamo partecipato, con più infrastrutture, come Città Metropolitana, e la partita è andata avanti per un po’».

Oggi, però, la situazione resta complicata. «Un anno fa sono scaduti i termini per la progettazione definitiva. Ad oggi, in primis il Governo è in difetto perché non risponde alle sollecitazioni di Città Metropolitana, che ha chiesto alcune specifiche. Il rischio è che i soldi previsti per il ponte vengano messi in un fondo del Ministero e spesi poi da altre parti».

Dal Movimento 5 Stelle, la risposta parlamentare passa soprattutto dalla richiesta di proroghe:

«Il primo impegno è una nuova proroga delle scadenze. La collega Barzotti ha presentato un emendamento per chiedere un adeguamento dei fondi e incrementare lo stanziamento destinato alla messa in sicurezza e alla sostituzione dei ponti. Non si tratta solo del ponte di Castiglione, ma anche di altre infrastrutture come il ponte Preti, quello di Carignano, Crescentino, Villafranca e Pinasca. Il rischio è che saltino tutti i ponti e l’unica cosa che si può fare è un’altra proroga».

Sull’eventuale responsabilità della Città Metropolitana, Iaria è netto:

«No, la responsabilità è del Ministero. È facile scaricare la colpa sugli enti, ma se non ci sono i soldi nessuno può impegnarsi per la progettazione. Devono essere garantiti gli extra costi e la responsabilità non è più di Città Metropolitana ma del Governo».

Resta vivo il ricordo del sopralluogo di Ferrante:

«Sì, ricordo quella bellissima foto in cui erano tutti schierati. Ma siamo a novembre e di quell’entusiasmo rimangono solo le foto. In questi mesi nessun rappresentante della maggioranza di Governo, a nessun livello, si è preoccupato anche solo di presentare degli emendamenti. Noi, come Movimento 5 Stelle, abbiamo riportato il tema sul tavolo della discussione in ogni occasione possibile».

Iaria sottolinea l’importanza del ruolo della politica e dei territori:

«Il ruolo della politica è sempre più importante ed è fondamentale che se ne parli. Devo dire che sta lavorando molto bene anche il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, ma forse dovrebbe interessarsi di più anche il sindaco metropolitano, Stefano Lo Russo». E spiega: «Credo che Lo Russo dovrebbe far tesoro del lavoro che in Città Metropolitana sta facendo il suo vicesindaco e magari aiutarlo a dare un po’ più di risalto al tema».

L’ordine del giorno dei consigli comunali di Castiglione e Settimo

Sul fronte istituzionale, il Consiglio comunale di Castiglione, con un ordine del giorno a firma di Piastra e Lovera, ha chiesto al Governo e al Parlamento di non definanziare il rifacimento del ponte. L’atto è stato discusso giovedì 27 novembre, in contemporanea con Settimo. L’ordine del giorno ricorda come delle dieci opere finanziate dal decreto ponti, sette siano già in corso o appaltate, mentre solo tre – tra cui il ponte sulla SP 92 tra Castiglione e Settimo – siano ancora in fase di progettazione.

Nel documento il Consiglio invita il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Economia a valutare la manifestazione di interesse presentata dalla Città Metropolitana per ottenere le risorse necessarie.

Inoltre, chiede ai parlamentari eletti sul territorio di predisporre un’ulteriore proroga di 18 mesi per ottenere le autorizzazioni ministeriali e procedere con l’affidamento dell’opera, sollecitando anche Regione Piemonte e Città Metropolitana a sostenere ogni iniziativa politica e ad aggiornare rapidamente il PFTE per ridurre i tempi di gara.