Polemiche per la nuova rotonda: l'assessore Raso risponde alle critiche
"Chiedo di portare un po' di pazienza, il compito di un’amministrazione è quello di esercitare il diritto di sperimentare per il miglioramento della città"

La nuova rotonda sperimentale di Settimo Torinese ha acceso il dibattito tra i cittadini, suscitando sia apprezzamenti che numerose critiche e perplessità. L’innovazione introdotta ha generato un acceso confronto sui social, con commenti che esprimono dubbi sulla sua efficacia e sicurezza.
Le novità della rotonda
Da venerdì 14 febbraio, in via sperimentale, è cambiata la circolazione in uno dei punti nevralgici del centro storico. L'incrocio fra via Cavour, via Leini, via Fratelli Rosselli e via Alfieri diventa una rotonda. Gli obiettivi sono agevolare la circolazione e migliorare la sicurezza di pedoni e veicoli.
In particolare, la rotonda punta a facilitare la circolazione in uno snodo complesso del traffico e risolvere il problema di chi, provenendo da via Cavour, deve svoltare a sinistra e imboccare il sottopassaggio verso il Borgo Nuovo. In questo modo le auto non occuperanno più l'incrocio “tagliando la strada” a chi proviene dal Borgo Nuovo.
Il progetto prevede anche l'ampliamento dei marciapiedi e dei camminamenti pedonali, in particolare quelli di via Alfieri. I lavori si legano al progetto di riqualificazione della Piazzetta degli Alpini, finanziato dal PNRR, che prevede il rifacimento della pavimentazione della parte pedonale di fronte alla palazzina degli uffici demografici e la realizzazione di aiuole. Il progetto è inoltre connesso al restauro della Pieve di San Pietro, che diventerà uno spazio destinato a eventi e cerimonie culturali.
Le modifiche alla circolazione sono entrate in vigore venerdì 14 febbraio con interventi provvisori. Dopo una prima sperimentazione, si potrà procedere con la realizzazione dell’opera vera e propria, con la modifica dell’incrocio, la realizzazione della rotonda, gli spartitraffico e l'allargamento dei marciapiedi. I lavori dovrebbero concludersi in primavera, e la circolazione non verrà inibita, se non per il tempo strettamente necessario alle opere sulla sede stradale.
Le critiche dai social
Ecco alcune delle opinioni più diffuse tra i commenti apparsi sui social:
“Non si capisce dove bisogna andare, la segnaletica è confusa.”
“Più che migliorare il traffico, sembra creare ancora più caos.”
“Non era meglio una soluzione più tradizionale?”
“A me terrorizza la coda che si formerà nel sottopassaggio venendo da Via Leini... se non si farà attenzione, ci saranno un sacco di tamponamenti perché non ci si aspetta la coda dopo la curva scendendo.”
“Ma siete dei fenomeni! Noi che veniamo da Borgo Nuovo da un sottopasso in salita dobbiamo stare attenti a dare precedenza? Me li immagino i tamponamenti al contrario, ce ne saranno parecchi.”
“Il problema del traffico nel centro storico non verrà comunque risolto... in via Alfieri confluiscono le auto provenienti da tre vie principali: via Leini, via Verdi, via Cavour e via Rosselli, in un secondo momento anche da via Mazzini. E voi cosa pensate di fare? UNA ROTONDA anziché cambiare la viabilità del traffico oppure chiudere via Alfieri facendola diventare zona pedonale!”
La risposta dell’assessore Raso
Di fronte alle numerose polemiche, l’assessore alla Viabilità Alessandro Raso ha voluto chiarire la posizione dell’amministrazione con un post sui social:
“Buongiorno a tutte e tutti, mi permetto di scrivere perché alcuni dei commenti e dei dubbi espressi meritano un approfondimento. Prima di tutto, la rotonda non è stata disegnata 'a caso' ma è nata dal monitoraggio del traffico, eseguito dalla nostra polizia municipale e dai nostri tecnici per diversi mesi. La rotonda realizzata in quel punto rientra nel progetto finanziato dal PNRR per migliorare la viabilità vicina alla nostra Pieve, oggetto principale del bando. Bisogna poi chiarire che è una sperimentazione, serve a capire se le deduzioni fatte dai tecnici hanno poi un riscontro effettivo oppure no".
E Raso aggiunge:
"Mi permetto di evidenziare che sto anche rileggendo gli stessi commenti emersi per la rotonda di via Cascina Nuova, dove si prevedevano ingorghi, incidenti, file di auto dietro al pullman fermo alla fermata, con code che sarebbero arrivate fino al cimitero, e che puntualmente non si sono verificate, dando ragione al progettista. Chiedo a tutte e a tutti di portare un po' di pazienza, ma penso anche che il compito di un’amministrazione sia quello di esercitare il diritto di sperimentare per il miglioramento della città, ben sapendo che le novità sulla viabilità sono sempre mal digerite perché variano le nostre abitudini".
"Sappiamo che nei primi giorni potrà capitare qualche intoppo, ma potremmo anche accorgerci che i progettisti hanno fatto bene il loro lavoro, e che il traffico andrà veramente a migliorare. Sono dell'idea che sia giusto arrabbiarsi quando ci sono i problemi, non quando supponiamo che possano avverarsi... Non serve percorrere il sottopasso cellulare in mano per evidenziare il nulla cosmico, rischiate di fare male a voi e agli altri. L'amministrazione, la polizia municipale e la società Patrimonio sono a disposizione della città per ogni evenienza. Se avete suggerimenti e segnalazioni, fatele: ci aiuteranno a migliorare. Grazie a tutte e tutti e buona giornata.”
La nuova rotonda di Settimo si conferma dunque un tema di forte dibattito. Sarà il tempo a determinare se questa scelta si rivelerà efficace o se sarà necessario un ripensamento della soluzione viabilistica adottata.