Il caso

Piscina di San Mauro: il Comune si rivolge a un avvocato

"L’attuale concessionario - si legge nella determina - ha posto problematiche legate al bando di gara"

Piscina di San Mauro: il Comune si rivolge a un avvocato
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Nei giorni scorsi l'amministrazione comunale sanmaurese ha dato mandato a un avvocato per una consulenza legale da più di 5mila euro per «Problematiche di gestione ed attuazione del bando di gara» della piscina Gramsci.

La determina

Pare quindi evidente che i rapporti con i gestori dell'impianto natatorio, la società Torino81, non siano più così distesi.

«Relativamente a detto impianto, l’attuale concessionario ha posto problematiche legate alla gestione ed attuazione del bando di gara, per la cui soluzione si ritiene opportuno avvalersi della consulenza di uno studio legale, vista la complessità della materia e considerato che le relative problematiche riguardano non solo le procedure di carattere amministrativo ma anche la valutazione degli interventi tecnici posti in essere e da realizzare, e della componente impiantistica e strutturale dell’impianto» si legge nella determina.

"Nessuna guerra"

La sindaca Giulia Guazzora, intervistata dal settimanale La Nuova Periferia, assicura che non 'è nessuna guerra legale in atto ma che l'amministrazione ha semplicemente ritenuto opportuno richiedere un parere legale.

Fonti attendibili affermano che il nodo potrebbe riguardare i lavori che si sono resi necessari per la riapertura dell'impianto, come si legge tra le righe della stessa determina. Interventi di carattere vario per oltre 66mila euro, Iva esclusa. Alle manutenzioni l'Amministrazione ha partecipato con un contributo di 25mila euro, liquidati nel novembre 2022.

Il timore di molti, non a caso, è che la situazione possa inficiare l'esito del nuovo bando di assegnazione dell'impianto, pubblicato nel maggio scorso, e che la struttura possa chiudere di nuovo i battenti.

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