Lutto

Pioggia di ricordi per Dibenedetto: da associazioni, mondo letterario e studenti

"Gentile, disponibile e dolce, sempre pronto all’ascolto e capace di inventare storie che hanno tenuto e terranno compagnia a molti"

Pioggia di ricordi per Dibenedetto: da associazioni, mondo letterario e studenti
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La notizia dell'improvvisa scomparsa di Marco Dibenedetto, 52 anni, di Settimo Torinese, è stata veramente una doccia gelata per tantissime persone.

Una pioggia di ricordi per Dibenedetto

Dal mondo dell'associazionismo a quello dell'editoria, dall'ambiente scolastico a quello culturale, passando per il giornalismo. Marco Dibenedetto nella sua vita, da persona di grande umanità e al contempo colta, curiosa e poliedrica qual era, aveva avuto contatti con tantissime realtà del territorio lasciando un segno importante in più di un ambito.

E i ricordi che si stanno moltiplicando sui social da quando nella giornata di ieri, giovedì 1 agosto 2024, si è diffusa la notizia della sua morte, ne sono la prova lampante. In tanti stanno esprimendo un pensiero, un ricordo, un messaggio di vicinanza alla moglie e al figlio.

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Le associazioni settimesi

"Con profondo sgomento apprendiamo la tristissima notizia della scomparsa di Marco G. Dibenedetto - hanno fatto sapere dalla Croce Rossa di Settimo - Marco era un amico sincero della nostra Associazione e la sua correttezza lo rendeva particolarmente vicino ai principi che ci animano. Ci mancherai, tanto".

Anche la Pro loco si è unita al dolore della famiglia per la perdita di Dibenedetto, ricordandolo così: "Stimato giornalista che ha contribuito con il suo lavoro a far conoscere le attività culturali e di spettacolo di Settimo Torinese. Sempre vicino alle associazioni del territorio, perdiamo un’altra figura importante della nostra città. Grazie per tutto quello che ci hai dato".

Anche la direzione e lo staff di Suoneria si si sono uniti al cordoglio per la prematura e improvvisa scomparsa di Marco G. Dibenedetto: "Giornalista e scrittore che ha sempre seguito con attenzione e spirito di partecipazione gli eventi culturali di tutta la Città e di Suoneria in particolare".

E poi ancora i messaggi di Legambiente, Unitre, Amici di via Montello e tante altre associazioni.

Il mondo letterario torinese

Queste invece le parole del giornalista e scrittore torinese Giorgio Bellario che ne traccia un ritratto e al contempo una piccola biografia:

"E' triste dover dare certe notizie dolorose e inattese. Ieri sera ci ha lasciato l'amico Marco G. Dibenedetto, che per molti anni aveva fatto parte in modo attivo del nostro sodalizio, Torinoir. E' morto, pare, a causa di un infarto improvviso. Aveva solo 52 anni. Con Marco abbiamo ideato e partecipato a molte iniziative legate a Torinoir: antologie letterarie, incontri, presentazioni. Indimenticabili gli eventi che lui stesso aveva organizzato nella scuola dove insegnava, l'alberghiero Colombatto di Torino. E indimenticabili anche le tante serate trascorse insieme fra libri e birra al Circolo B-Locale di Luca Rinarelli, un altro socio di Torinoir".

"Con la pandemia - prosegue Bellario - l'attività dell'associazione si era fermata e non è mai più ripresa, ma ciascuno di noi ha proseguito la propria attività di scrittura noir e Marco, che pubblicava stabilmente con Golem Edizioni, proprio la scorsa primavera aveva dato alle stampe il suo ultimo romanzo: "Hanno ucciso il mio psicologo". La psicologia era una disciplina che conosceva bene, dato che Marco G. Dibenedetto, fra le sue molteplici attività, svolgeva anche quella di psicoterapeuta. Addio Marco, è stato bello fare un pezzo di strada insieme. E un forte abbraccio a Stefania e al piccolo Ivan".

E proprio la casa editrice Golem ha salutato così il suo scrittore: "Ci uniamo ai tanti che stanno ricordando il nostro Marco G. Dibenedetto che ieri ci ha lasciati. A giugno abbiamo fatto una bella chiacchierata, avevamo tanti progetti insieme. Resta tanta amarezza e il ricordo di una persona gentile, disponibile e dolce, sempre pronta all’ascolto e capace di inventare storie che hanno tenuto e terranno compagnia a molto di noi. Ciao Marco".

C'è poi il ricordo dell'amico Sandro Venturini: "Generoso, puntuale e curioso, aveva scelto proprio la città di Settimo per ambientare i suoi ultimi libri gialli: è questo il suo eterno, talentuoso e originale tributo d’affetto alla città a cui aveva dedicato passione, tempo e impegno sociale. Docente delle scuole medie superiori nel settore professionale alberghiero, svolgeva anche l’attività da libero professionista come psicoterapeuta. Il suo nome figura anche nel brillante collettivo di scrittori chiamato “ToriNoir”.

Gli ex alunni

Toccanti anche le parole degli ex studenti del prof Dibenedetto: "Ciao Prof. Marco G. Dibenedetto sei uno dei ricordi più piacevoli degli anni passati al Colombatto, è stato un onore essere un tuo alunno, grazie a te ho iniziato il mio percorso di crescita lavorativa facendo il primo servizio Extra come cameriere ad appena 16 anni. Grazie Prof. non sarai dimenticato".

E ancora: "Sei stato il prof che tutti avrebbero voluto ed io non posso che ritenermi fortunata per aver avuto l'onore di essere stata una tua alunna... Questa notizia mi ha spezzato il cuore, non so neanche cosa sia successo, so solo che il cielo ora ha una stella in più...".

Non è mancato nemmeno il saluto ufficiale del Comune di Settimo: "Una figura significativa nella vita comunitaria della nostra Città, che ha raccontato con passione e impegno soprattutto, ma non solo, nei suoi risvolti culturali e amministrativi. Le tante persone e associazioni che in questi giorni di dolore hanno espresso il loro ricordo sono la testimonianza di quanto di positivo Marco Di Benedetto abbia seminato nella sua esperienza a Settimo.
Il Comune e l’amministrazione Comunale si uniscono al dolore della famiglia ed esprimono il loro cordoglio".

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