Piano regolatore, per l’area di via Pescarito a San Mauro Torinese non si parla più di parco agricolo ma di «area a tutela ambientale».
Piano regolatore, per la zona di via Pescarito cancellata la dicitura «parco agricolo» che era prevista in delibera
Il tema del parco, «identificato» in questa zona, era stato oggetto anche di discussione durante l’ultimo Consiglio comunale, con un’interrogazione presentata dal capogruppo di Forza Italia Roberto Olivero, che aveva sottolineato come questa dicitura potesse poi portare all’applicazione di altri vincoli particolari per i proprietari delle aree della zona.
Dopo il Consiglio comunale la maggioranza è tornata a riunirsi proprio per discutere anche di questi aspetti. Con la proposta del Partito Democratico di andare a sostituire e di fatto cancellare la parola parco dalla dicitura, laddove era prevista. Proposta che ha ricevuto l’avvallo anche della lista Guazzora. La stessa sindaca, durante l’ultima seduta consiliare, replicando alle considerazioni fatte dal capogruppo di Forza Italia Olivero aveva fatto riferimento alla parola parco intendendola però con il significato di area verde.
Ora, di «parco agricolo» si parlava nella delibera di indirizzo approvata dalla Giunta. Quella stessa delibera che aveva visto l’astensione del vice sindaco Luca Rastelli. E probabilmente era proprio questo, stando a quanto sostengono anche le voci riportate da «Radio San Mauro», che pur non essendo un organo ufficiale, resta sempre molto ben informato, il punto che non lo aveva convinto pienamente.
Si parlerà soltanto di area a tutela ambientale. Sarà fatto un verbale per prendere atto del cambiamento lessicale
L’iter che seguirà la procedura istituzionale non dovrebbe prevedere, al momento, una nuova delibera. Come spiegato infatti, dalla sindaca Giulia Guazzora, «verrà fatto un verbale che prenderà atto del cambiamento lessicale introdotto». In questo modo, dunque, l’iter che porterà all’approdo del documento urbanistico non dovrebbe più essere condizionato da altri ulteriori ritardi. Non resta che aspettare per vedere come si evolverà la situazione, ma l’attesa tanta in quanto l’attuale strumento urbanistico della città il prossimo anno compirà quarant’anni. E poi c’è da considerae che, come sottolineato in più occasioni nel corso di questi mesi, il Piano Regolatore era il punto principale del programma elettorale della maggioranza.