Permessi di soggiorno e code infinite: incontro in Prefettura per sveltire le pratiche
L'impegno della sindaca di Settimo: "L'obiettivo primario è senz'altro uscire dalla fase emergenziale"

Lunedì mattina, 17 febbraio 2025, la sindaca di Settimo Torinese Elena Piastra, in rappresentanza delle associazioni di Comuni ANCI e ALI (la Lega delle Autonomie Italiane), ha incontrato in Prefettura la vicaria del Prefetto Alessandra Tripodi e la responsabile dell'ufficio immigrazione della Questura Raffaella Fontana.
Permessi di soggiorno e code infinite: incontro in Prefettura
Sul tavolo, un protocollo d'intesa per sveltire, anche con il supporto dei Comuni, le pratiche di rinnovo dei permessi di soggiorno e superare gli intasamenti registrati nelle scorse settimane in particolare negli uffici di corso Verona a Torino, con le persone costrette a restare in coda per giorni, accampate per strada.
Sulla questione Piastra si era già espressa con fermezza qualche giorno fa: "33 anni fa veniva votata la legge sulla cittadinanza. Una legge che ha ancora molti spazi di revisione, ma, nel frattempo, le code e le condizioni inaccettabili per il rinnovo del permesso di soggiorno davanti agli uffici, in tutta Italia, continuano a essere purtroppo una realtà - aveva commentato - Per questo motivo, molti comuni iscritti ad ALI si sono messi a disposizione di Prefettura e Questura per iniziare a gestire l’iter della richiesta, dando priorità ai minori, dalla prenotazione alla gestione di parte delle pratiche (perché gran parte dei documenti richiesti sono già in possesso delle anagrafi dei Comuni di residenza)".
"La disponibilità dei Comuni - aveva aggiunto Piastra - non è da sola sufficiente: hanno bisogno di essere autorizzati a gestire le richieste. Occorre una collaborazione fra tutti i soggetti coinvolti: Comuni, Questure, Prefetture, Regioni e a salire tutti i livelli istituzionali. La soluzione non è fuori portata, ma occorre gestire il problema rapidamente, perché non farlo, oltre a compromettere la dignità delle persone e delle famiglie coinvolte, rischia di alimentare le irregolarità. Possiamo iniziare fin da subito, tutelando tutti i permessi di soggiorno dei minori e, per raggiungere questo obiettivo, è necessario sottoscrivere un protocollo con le Prefetture e le Questure. I comuni di ALI sono disponibili e pronti a iniziare".
Il protocollo
Il protocollo prevede in sostanza che i Comuni svolgano attività di facilitazione per supportare i richiedenti, in modo da alleggerire i carichi di lavoro della Questura.
«Si tratta, in questa fase, di aiutare le persone a presentare la corretta documentazione e soprattutto a prenotare gli appuntamenti tramite le piattaforme informatiche – interviene Piastra – Un'attività che, se svolta dai Comuni, permetterebbe di velocizzare sensibilmente l'iter. Anche per questo vogliamo assumere l'impegno, tramite ANCI e ALI, di coinvolgere più città possibile nell'attività, in modo da aumentare gli effetti positivi. L'obiettivo primario è senz'altro uscire dalla fase emergenziale. Dopodiché abbiamo già dato la disponibilità ad aumentare il nostro impegno anche per la gestione delle pratiche vere e proprio. Decisione quest'ultima che tuttavia va avallata dalla Prefettura e da tutti gli enti superiori».
La firma della versione definitiva del protocollo è prevista per i prossimi giorni, dopodiché i Comuni potranno partire con l'attività.