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Palestre, il Comune di San Mauro aumenta i prezzi, anche del 50%

Ma l'amministrazione puntualizza: "Si tratta di aumenti minimi su tariffe già minime"

Palestre, il Comune di San Mauro aumenta i prezzi, anche del 50%
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Un singolo evento passa da 10 a 15 euro l’ora. Le attività sportive per adulti da 5 a 7 euro e quelle per bambini, ragazzi e over 60 da 2 a 3 euro.

Aumenti

L’anno sportivo parte con una brutta sorpresa per le associazioni che operano nelle palestre scolastiche: l’Amministrazione ha deciso di ritoccare le tariffe per il loro utilizzo, con aumenti pari, in alcuni casi, al 50%.

È tutto dettagliato nella delibera di Giunta numero 130, datata 6 settembre, che riporta entità e motivi degli adeguamenti al rialzo. «Si è convenuto di procedere all’adeguamento delle tariffe per l’utilizzo delle palestre comunali, il cui valore è rimasto invariato dal 2007 sino ad oggi» si legge nel documento.

Così l’autorizzazione all’utilizzo della palestra per un singolo evento passa da 10 a 15 euro l’ora, l’attività sportive per adulti da 5 a 7 euro l’ora mentre l’attività sportiva per bambini e ragazzi fino a 16 anni e per anziani oltre i 60 anni da 2 a 3 euro l’ora.

"Aumenti minimi su tariffe già minime"

«Si tratta di aumenti minimi su tariffe già minime, che comunque abbiamo conteggiato facendo un raffronto con gli affitti imposti da altri Comuni del circondario» argomenta l’assessora allo Sport Daisy Miatton. «La tariffa per l’attività sportiva della fascia under16 e over60, per esempio, rimane quasi simbolica pur aumentando del 50%. Questo perché vogliamo continuare ad agevolare l’attività sportiva di giovani ed anziani, pur cercando di migliorare la sostenibilità del bilancio e di allinearci agli aumenti delle utenze. In Circoscrizione 6, con la quale confiniamo, le tariffe si aggirano sui 6-8 euro l’ora, comprese le pulizie. I nostri rincari, pur non avendo fatto piacere alle associazioni, sono rimasti invece sostenibili» conclude consapevole.

La contrarietà delle associazioni

In effetti, tra le associazioni sul Ponte Vecchio domenica scorsa, quelle che utilizzano palestre scolastiche si sono dette contrariate. «È stata una sorpresa – afferma Giuseppe Parisi della Dojo Yoshin Ryu, che utilizza la palestra della Catti –. Il Comune ci ha edotti a cose fatte e a quel punto non potevamo sindacare. Certo, gli aumenti non sono così considerevoli, ma quando arriveranno i pagamenti sentiremo comunque la differenza. Inoltre abbiamo già presentato le tariffe agli utenti, e ora non possiamo né vogliamo ritoccarle. Significa che assorbiremo noi i maggiori costi».

Non dissimile il commento di Davide Scialpi della Vo Viet Ho Song, che si allena alla Morante. «Io conduco questa associazione per passione. Non sono a libro paga. Ciò significa che le quote d’iscrizione richieste agli allievi vengono utilizzate per pagare le palestre e per fare fondo cassa affinché la società possa supportare le trasferte dei ragazzi. Gli aumenti, per noi, sono sostenibili perché abbiamo 64 allievi questo numero di allievi. Ma implicano comunque un aumento di 300-400 euro nei costi, con tariffe che lievitano da 800 a 1100-1200 euro, limando il margine di aiuto economico che la società può offrire in caso di trasferta».

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