San Mauro

PalaBurgo, ecco il bando per gestire la struttura fino al settembre 2026

E' prevista inoltre la possibilità di rinnovo per altre due anni

PalaBurgo, ecco il bando per gestire la struttura fino al settembre 2026
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PalaBurgo, ecco il bando per gestire la struttura fino al settembre 2026

PalaBurgo

Dopo la gestione ponte (che terminerà in settembre) il palazzetto dello sport di via Burgo torna a bando. Con una delibera di Giunta l'Amministrazione ha stabilito i criteri dell'appalto per la gestione in concessione dell'impianto sportivo, nel periodo compreso dal 3 settembre 2023 al 2 settembre 2026.

Il punto della situazione

Un bando triennale dunque, nella forma della a manifestazione d'interesse e «Con possibilità di rinnovo di altri due anni, perché consapevoli che l'esito del bando Sport e Periferie 2, del quale non abbiamo ancora ricevuto riscontro e che comprende interventi di efficientamento previsti, potrebbero cambiare le condizioni di gestione» entra nei dettagli l'assessora allo Sport Daisy Miatton.
Al bando, del resto, possono partecipare «Società del territorio che abbiano nel proprio statuto e/o atto costitutivo quale oggetto sociale la pratica del gioco del basket o del volley». Così ha deciso proprio la Giunta «Per non privare i ragazzi di spazi dove poter praticare questi sport, non avendo sul territorio un palazzetto o palestre scolastiche omologabili per l’attività federale regionale».

Gli attuali gestori, la L.A. San Mauro Basket presieduta da Fabrizio Enria, sta valutando di partecipare per proseguire nella struttura la propria attività. «Lo facciamo per i nostri ragazzi, affinché possano proseguire gli allenamenti e le competizioni nella struttura in cui sono cresciuti. Valuteremo se partecipare insieme al Sant'Anna Volley, e auspichiamo ovviamente non ci siano molti altri soggetti interessati».

L'impegno

Chi si aggiudicherà l'impianto dovrà presentare un'offerta economica base di mille euro, cui dovrà essere aggiunta l’Iva, garantire il pagamento di acqua, luce e gas con volturazione a proprio nome dei contatori, e coprire le spese per il personale, la gestione, la custodia, la pulizia e la videosorveglianza. Al concessionario spetteranno inoltre le manutenzioni ordinarie della struttura,  mentre quelle straordinarie saranno a carico del Comune.

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