La vertenza legata all’Operazione Epicentro approda in piazza. Venerdì 3 ottobre, alle 15, le sigle Filcams Cgil Torino, Filt Cgil Piemonte e Slc Cgil Piemonte hanno indetto un presidio davanti alla Prefettura di Torino, in piazza Castello, per chiedere risposte urgenti alle istituzioni.
Operazione Epicentro, presidio davanti alla Prefettura
La richiesta dei sindacati è chiara: sbloccare gli stipendi bloccati da mesi, garantire continuità occupazionale, attivare ammortizzatori sociali e aprire un tavolo di confronto con tutte le aziende coinvolte dall’indagine giudiziaria che ha scoperchiato un sistema di gestione opaco nel settore della logistica e della ristorazione.
Il caso Euroservice e i riflessi su Settimo
Come raccontato nei giorni scorsi, la vicenda tocca da vicino anche il territorio di Settimo Torinese, dove i lavoratori di Euroservice 2000, impiegati nei magazzini locali, non percepiscono stipendio dal mese di luglio. Molti di loro, inoltre, si sono visti revocare le schede carburante, trovandosi impossibilitati a lavorare e senza certezze sul futuro.
La segretaria generale di Filcams Cgil Torino, Germana Canali, aveva già sottolineato come “l’immediata priorità sia lo sblocco, almeno parziale, dei fondi da parte dell’Amministrazione giudiziaria per pagare gli stipendi” e come sia necessario dare garanzie a lavoratrici e lavoratori che non hanno alcuna responsabilità nelle scelte aziendali ora finite sotto inchiesta.
La richiesta al Prefetto
Nel presidio di venerdì, i sindacati torneranno a chiedere al Prefetto di Torino di attivare il tavolo provinciale previsto dal Codice Antimafia, uno strumento indispensabile – spiegano – per salvaguardare la produzione e tutelare i posti di lavoro.
“Non lasciamo sole le lavoratrici e i lavoratori vittime di scelte illecite – ribadiscono da Filcams Cgil Torino –. Servono tutele reali e risposte immediate, perché questa vicenda sta mettendo a rischio centinaia di famiglie in tutto il territorio”.