Bilancio

Nuovo autovelox: oltre 6mila sanzioni in un mese

Entrato ufficialmente in funzione lo scorso 28 agosto, l’impianto sulla strada regionale 11 ha già mietuto moltissime vittime

Nuovo autovelox: oltre 6mila sanzioni in un mese
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A esattamente un mese dalla sua effettiva entrata in funzione, ovvero da quando le sanzioni per eccesso di velocità registrate vengono notificate, sono oltre seimila quelle già elevate.

Raffica di multe

Il nuovo impianto di controllo della velocità installato poco prima dell’uscita Settimo-Castiglione della Strada regionale 11 ha quindi già «mietuto» moltissime vittime.

Ed è proprio in questi giorni che, in particolar modo sui social, l’argomento è «caldo». Il motivo? Nelle buche delle lettere dei trasgressori sono arrivate le prime «buste verdi» di notifica della sanzione e c’è chi, senza mezzi termini, proprio ai social ha affidato il proprio sfogo contro le sanzioni ricevute e, chiaramente, contro l’impianto. Come chi ha raccontato al popolo della rete di averne già ricevute una trentina. E giù come di consueto, con il carico da novanta di commenti estremamente negativi contro il velox da un lato, ma anche di chi ha ricordato che il limite di velocità dei 90 km/h all’ora su quel tratto di strada è in vigore ormai da moltissimi anni.

I numeri, come detto, sono alti. Oltre seimila sanzioni che sono state notificate a tempo di record, nonostante il tempo limite di 90 giorni. Una scelta, quella dell’Amministrazione, che trova una sua ragione anche nel voler «limitare» il numero di infrazioni registrate in quel tratto di strada. Non un fare cassa insomma, quanto piuttosto, sensibilizzare il più possibile al rispetto dei limiti di velocità in un tratto, come quello della Sr11, che come noto ha un limite di velocità fissato proprio ai 90km/h.

Secondo le indiscrezioni che arrivano dagli uffici, delle oltre 6mila sanzioni registrate in questo primo mese di funzionamento dell’impianto autovelox, circa il 10% sarebbero quelle che interessano e che sono state notificate ai residenti del nostro territorio, probabilmente già abituati a percorrere la strada a una velocità moderata e se non del tutto entro i limiti di velocità, quantomeno non a folli velocità registrate sul tachimetro.

Il commento della sindaca

A fare un punto dell’attuale situazione e, in particolare, sul numero delle sanzioni registrate e già elevate ci pensa anche la sindaca di Settimo Elena Piastra. «Sì - conferma la prima cittadina -, dopo il primo mese di attività dell’impianto siamo intorno alle seimila violazioni registrate. Un numero che però è del tutto in linea con impianti analoghi che ci sono sul nostro territorio e altrove, non è un caso “limite” il nostro».

Infatti, «Così come è stato a suo tempo per altri impianti - come quello installato in direzione Chivasso prima dell’uscita di San Mauro, ndr -, già dopo una ventina di giorni circa abbiamo iniziato ad assistere a una flessione del numero delle infrazioni. Si stanno dimezzando e si stabilizzeranno sempre di più».

«Continuando così - aggiunge - le violazioni, e quindi le sanzioni, saranno sempre di meno, ed è anche per questo che abbiamo cercato di accelerare il più possibile sul processo di notifica».

«Nessuno di noi ha intenzione di fare cassa o, tantomeno, di mettere in difficoltà i singoli automobilisti che si sono trovati a violare il limite di velocità e a ricevere la conseguente sanzione. Tutt’altro, l’obiettivo è semplicemente quello di rendere sicuro un tratto di strada che ogni giorno vede transitarvi svariate migliaia di veicoli».

Per chi ha ricevuto più multe in un giorno

«Stiamo monitorando la situazione settimana per settimana - conclude la prima cittadina di Settimo. A conferma del fatto che non c’è la minima intenzione di danneggiare i singoli automobilisti, stiamo anche cercando di verificare se ci siano casi di persone che hanno ricevuto più sanzioni nello stesso giorno. In quel caso una delle possibilità che stiamo ipotizzando è quella di inviare loro anche un’informativa precisa rispetto alla sanzione ricevuta, oltre che studiare ipotesi per provare a “sostenere” le persone che possano trovarsi in analoghe difficoltà».

Commenti
Nicola Lacerenza

Buongiorno penso che siano tutte bugie ,che è stato messo semplicemente per fare cassa .Danneggiando tutte quelle persone che ogni giorno fanno quella tratta di strada per andare a lavorare.Dovtemmo riunirci tutti e fare una contestazione generale contro il comune di settimo e l proprietà di quella strada .

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