Consiglio comunale

Nomadi in zona Arcipelago a Settimo: la Lega denuncia problemi di sicurezza

Il Carroccio ha presentato una interrogazione all'amministrazione per fare il punto sulla presenza di persone senza fissa dimora e accampamenti in città

Nomadi in zona Arcipelago a Settimo: la Lega denuncia problemi di sicurezza
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Il consigliere di opposizione Manolo Maugeri, capogruppo di Lega Salvini Piemonte, durante l’ultimo consiglio comunale del 27 febbraio ha voluto porre l’attenzione, come prima interpellanza e dopo le segnalazioni di diversi settimesi residenti in zona Arcipelago, sulla questione della presenza di nomadi nelle vicinanze del supermercato Conad di piazza Caduti del Lavoro e nelle vie limitrofe.

Nomadi in zona Arcipelago a Settimo: la Lega denuncia problemi di sicurezza

L’interpellanza poneva l’accento sulla questione della sicurezza e del decoro urbano, soprattutto durante le ore di apertura del supermercato. L’esponente del Carroccio ha chiesto aggiornamenti sull’ esistenza di eventuali campi nomadi presenti sul territorio, sul numero di persone ospitate, comprensivo dei minori, e sulle azioni intraprese per garantire la sicurezza e la legalità, visti i numerosi furti e danneggiamenti segnalati nell’ultimo periodo. Ha chiesto, inoltre, quali attività a livello sociale si stiano adottando per favorire l’integrazione di queste persone.

La risposta dell'assessore

A rispondere a Maugeri è stato l’assessore Angelo Sante Barbati specificando di essere a conoscenza, attraverso l’attività dei carabinieri e della polizia municipale, della situazione relativa alla presenza dei nomadi.

Allo stato attuale risulta una sola segnalazione relativa ad un alterco, nel parcheggio del Conad, in cui le forze dell’ordine hanno rilevato la presenza di nomadi con, in auto, arnesi atti allo scasso e all’offesa delle persone. L’assessore sottolinea che tecnicamente nell’area cittadina non sono presenti campi nomadi, intendendo per tali, siti circoscritti su terreni di proprietà del comune o del demanio. Differente è l’accampamento nomade che per sua definizione ha natura provvisoria.

Nel corso degli anni, ha poi aggiunto Barbati, le forze dell’ordine hanno operato per fare in modo che gli accampamenti nomadi che si sono avvicendati non assumessero carattere stanziale e definitivo. Ciò che esiste, attualmente nella giurisdizione della città è un certo numero di persone di etnia slava che in maniera stanziale vivono in un terreno di loro proprietà situato al fondo di via Moglia. Non è possibile stabilire esattamente quanti siano, tra adulti e minori.

Ultimo elemento utile fornito è stato un intervento svolto sulla proprietà dalle forze dell’ordine e che riportava come presenti diciannove persone, numero comprensivo anche dei minori.

In merito alle azioni intraprese sulla zona segnalata nell’interpellanza, l’assessore ha riferito che sono state sostituite e collegate alla rete cittadina le telecamere obsolete oltre ad aver implementato i passaggi auto, sia civetta che identificate, da parte delle forze dell’ordine.

Diverse sono state le attività svolte per garantire la legalità, innanzitutto a seguito delle denunce dei cittadini a seguito di furti o atti vandalici, a supporto e sostegno dei cittadini, ma anche a livello urbanistico in relazione alle unità abitative abusive che sono state costruite nei siti di via Moglia al civico 90.

Tutte le attività che hanno come oggetto i nomadi, pur dovendo sottostare al benestare della procura, in quanto interessano anche i minori, proseguono con progetti di vario tipo tra i quali anche quelli di scolarizzazione coordinati dagli assistenti sociali.

"Come Lega Settimo Torinese continueremo a lavorare per una Settimo più sicura per tutti" ha chiosato sui social nei giorni seguenti il consigliere Maugeri.

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