No Gronda Est: il comitato cresce e si organizza
Una parte di popolazione ritiene la maxi opera assolutamente non necessaria e dannosa dal punto di vista ambientale per il territorio collinare
Si rafforza numericamente e si consolida il Comitato No Gronda est che si schiera contro il progetto di realizzazione di una circonvallazione a Gassino con tratti di galleria
No Gronda Est: il coordinamento cresce
Il primo obiettivo dei "No Gronda Est" è quello di poter fornire ai cittadini le giuste informazioni su un’opera ritenuta profondamente dannosa, dal punto di vista ambientale, per l’intero territorio collinare e non solo.
Nelle immagini le schede esplicative pubblicate sui social da Fridays for future di Chieri e che ben sintetizzano la posizione di chi si oppone all'opera.
Già dai primi incontri all'interno del coordinamento si sono formati gruppi di lavoro per permettere agli aderenti di rendersi parte attiva nella campagna comunicativa.
Il gruppo che dovrà «produrre» l'informazione più immediata è quello che sta allestendo una mostra itinerante con cartogrammi, foto e simulazioni di come si trasformerà il territorio. Mostrerà il proprio lavoro nelle situazioni pubbliche quali i mercati, le fiere, i convegni. Un secondo gruppo è attivo sulla raccolta di fonti giuridiche e studi scientifici inerenti l'opera.
Il terzo gruppo preparerà una giornata di studi, un convegno, che si terrà a Montaldo, allargato a tutte le componenti sociali, con relatori di fama. Un quarto gruppo si occuperà di pianificare la comunicazione «porta a porta». Per tutti l'impegno di contattare realtà istituzionali (proposte di delibera nei Consigli Comunali sull'opera e su un impegno su Unesco MaB), sindacali ed accademiche invitandoli a pronunciarsi ed eventualmente rendersi firmatari di un documento condiviso.