«Muffa e ascensore rotto il cimitero è un disastro»
Interpellanza presentata nell'ultimo Consiglio comunale

Intere aree soggette ad infiltrazioni con visibili formazioni di muffa o muschio, servizi igienici in pessime condizioni, ascensore guasto, rampe per disabili con buche nell'asfalto, loculi aperti con le lapidi abbandonate per terra. In una interpellanza presentata nell'ultimo Consiglio comunale di Settimo Torinese, Fratelli d'Italia elenca le magagne presenti all’interno del Cimitero cittadino, chiedendo «interventi manutentivi urgenti».
«Muffa e ascensore rotto il cimitero è un disastro»
«Un mesetto fa feci un sopralluogo dopo varie sollecitazioni dei cittadini e devo sottolineare che alcuni interventi sono gravemente in ritardo - fa notare Enzo Maiolino, capogruppo di FdI -. Mi ha fatto specie notare l'ascensore ancora bloccato e la presenza di muffa diffusa anche nelle aree nuove. Come andremo a recuperare il tempo perso su una situazione che considero davvero molto grave?».
L'intervento di Raso
«Le osservazioni fatte sono obiettivamente sotto gli occhi di tutti e ci siamo mossi appena il bilancio ce lo ha consentito – ammette Alessandro Raso, assessore ai Lavori Pubblici -. A novembre del 2024 abbiamo dato l'incarico ad un professionista di mappare tutti i dissesti, capire le cause delle infiltrazioni per fare una progettazione di manutenzione straordinaria. In questo momento, andremo ad analizzare nel dettaglio blocco per blocco tutto il cimitero. Abbiamo già un progetto preliminare in mano e la società Patrimonio è partita con una prima parte di lavorazioni. Entro il mese di luglio verrà terminata la fase di progettazione definitiva e a questo punto Patrimonio sarà in grado di capire se servirà accendere mutuo, nel caso noi come Amministrazione ci siamo già resi disponibili, o se si potranno programmare gli interventi in più anni». Per quanto riguarda le singole problematiche evidenziate nell’interpellanza, Raso sottolinea che «dall'analisi del professionista sono emerse due linee differenti di dissesti che hanno come unico comune denominatore l'acqua». Per questo motivo, gli interventi urgenti riguardano «le infiltrazioni che causano l'ammaloramento delle strutture e poi il ripristino del montacarichi». «In questo momento, alcuni loculi sono aperti perché sono in corso le estumulazioni delle salme che hanno superato la convenzione dei 100 anni – precisa Raso -. Se trova la lapide a terra, appoggiata magari qualche ora prima, è perché il loculo va disinfettato».
La replica di Maiolino
Non sembra soddisfatto delle risposte il capogruppo di FdI. «Nei Cimiteri limitrofi non ho visto questa situazione. Avendo letto la sua intervista in cui annunciava l’inizio dei lavori (pubblicata su queste colonne martedì 17 giugno, ndr), mi aspettavo un cronoprogramma – replica Maiolino –. Invece, a quanto pare, fino a fine luglio non sapremo nemmeno i costi. La situazione è grave e bisogna cercare di intervenire con tempi certi». «Il lavoro che stiamo facendo con Patrimonio – controbatte Raso – serve proprio per darci un cronoprogramma».