Montagne di letame davanti al grattacielo della Regione Piemonte
Gli attivisti di Extinction Rebellion sono tornati a farsi sentire in modo eclatante

Una vera e propria montagna di letame è stata scaricata questa mattina, venerdì 31 marzo, all’ingresso del Grattacielo della Regione Piemonte, cosparsa da tanti fiori colorati.
La manifestazione
Dalle montagne senza neve, i fiumi in secca, i paesi senz'acqua, fino ai drastici crolli del raccolto agricolo nazionale. Un anno dopo, gli attivisti di Extinction Rebellion, movimento globale inclusivo che utilizza l'azione diretta non violenta per salvare la terra dalla crisi climatica ed ecologica, sono tornati a ribadire lo stesso messaggio: "siamo ancora nella merda".



"Due persone si trovano tuttora - fanno sapere gli attivisti nella mattina di venerdì 31 marzo - sulla tettoia dell’ingresso. Al posto dell’insegna portata via dal vento qualche settimana fa, hanno appeso l’enorme scritta “Dalla regione non nasce niente, dal letame nascono i fiori”, parafrasando il celebre verso di Fabrizio De Andrè.
«Siamo in una crisi idrica gravissima, sintomo di un problema sistemico e ben più ampio, e la Regione Piemonte, insieme al Governo Italiano, sta letteralmente premendo l’acceleratore verso il collasso climatico» riporta Paolo, seduto sulla tettoia.
La manifestazione sul ponte della Gran Madre un anno fa
Questa nuova manifestazione avviene un anno dopo quella realizzata sul ponte della Gran Madre sempre a Torino, quando era stato esposto lo striscione “Siamo un PO nella merda” per denunciare il gravissimo stato di siccità del Po.
Movimento internazionale
Extinction Rebellion (XR) è un movimento internazionale, “dal basso”, nonviolento, fondato in Inghilterra in risposta alla devastazione ecologica causata dalle attività umane, basato sui risultati scientifici. Il movimento chiama alla disobbedienza civile nonviolenta per chiedere ai governi di invertire la rotta che ci sta portando verso il disastro climatico e ecologico.