Un successo

Missione compiuta. Con-Tatto incontra il Papa

Grandi risultati per il progetto del Rotary Distretto 2031 e dell'Asl Città di Torino

Missione compiuta. Con-Tatto incontra il Papa
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Missione compiuta. Con-Tatto incontra il Papa

Con-Tatto

Sono arrivati a Roma dopo avere percorso oltre 200km a piedi lungo la via Francigena. Il grande traguardo è stato raggiunto nel pomeriggio di sabato 5 giugno. Una giornata che per i ragazzi del progetto Con-Tatto e tutto lo staff che li ha accompagnati tappa dopo tappa, rimarrà nella memoria, sempre.
Un’avventura partita poco più di un anno e mezzo fa, promossa e sostenuta anche a livello economico dal Rotary, che ha immediatamente creduto nell’idea lanciata dal Distretto 2031 assieme all’Asl Città di Torino, assieme a 12 ragazzi autistici.

Il progetto

Gli obiettivi fondamentali del progetto hanno riguardato principalmente il potenziamento delle abilità adattive, da intendersi come l'insieme di capacità che permettono all'individuo con autismo di sviluppare modalità più armoniche di stare nel proprio ambiente di vita. L’attenzione è stata focalizzata sull'area della cura del sé , l'area della comunicazione l'area delle relazioni sociali e più in generale sullo sviluppo dell'autodeterminazione, delle competenze e dell'autonomia e l'uso delle risorse della comunità.
Un'iniziativa di carattere sociale di grande rilevanza, i risultati della quale potranno essere utili anche per pianificare altre attività future per ragazzi autistici.
Grazie al prezioso supporto dell'Asl Città di Torino, con il dottor Roberto Keller e un'èquipe multidisciplinare il progetto CON-TATTO ha avuto un approccio di carattere scientifico.

I protagonisti

Alice, Elisa, Simone, Giuseppe, Giuseppe, Mickael, Daniele, Oliviero, Maurizio, Mathias, Giammarco, Francesco .

Il cammino

La grande avventura del progetto Con-Tatto è partita da Settimo giovedì 27 maggio, destinazione Proceno, primo Comune in provincia di Viterbo, dove i ragazzi ed il team sono giunti nel primo pomeriggio, ospitati all’interno del castello. Venerdì 28 la prima tappa, breve, di approccio al Cammino, fino ad Acquapendente, di 8km. Poi, dal giorno successivo sono cominciate le tappe più lunghe. Sabato 29 da Acquapendente a Bolsena, con pausa all’ora di pranzo a San Lorenzo Nuovo, per incontrare le autorità locali e gustare gli gnocchi, piatto tipico locale, offerti a tutto il gruppo.
Domenica 30 da Bolsena a Montefiascone, quindi la tappa che ha portato il gruppo a Viterbo e a seguire Vetralla, Sutri, Campagnano Romano, La Storta e, dunque, piazza San Pietro a Roma.

I numeri del progetto

Complessivamente sono stati 235,29 i km percorsi dai ragazzi in 9 giorni, per un totale di 329537 passi.

Un bilancio eccezionale

Il bilancio del progetto è certamente eccezionale. Con il passare delle giornate e l’impegno sul cammino i ragazzi ed il team hanno rafforzato in maniera evidente lo spirito di gruppo, andando anche oltre le difficoltà giornaliere legate alla stanchezza fisica, al caldo ed al cambiamento del letto, ogni sera.
Le giornate sono state lunghe, circa 10 ore tra cammino, soste ed attività abilitative per i ragazzi curate dal dottor Roberto Keller, assieme ad uno staff di operatrici Asl che su è dimostrato davvero molto professionale.
La preparazione
Per riuscire a raggiungere la loro impresa i ragazzi hanno fatto un’adeguata preparazione fisica, che è stata curata dal preparatore Fabio Ardizzone. Nei mesi che hanno preceduto il cammino ci sono state diverse tappe di avvicinamento alla partenza, con delle uscite nei fine settimana, il sabato, per far capire ai ragazzi cosa significa approcciarsi ad un percorso di circa 20 km, la distanza media percorsa dal gruppo ogni giorno.
Già dagli allenamenti tutti i ragazzi avevano dimostrato di non avere problemi a reggere la fatica per distanze lunghe, ma solo in campo, una volta arrivati effettivamente sulla via Francigena, hanno dimostrato di poter reggere la fatica per più giorni di fila.
Anzi, proprio con il passare delle giornate la loro condizione è aumentata sempre di più.
E questo è un aspetto certamente rilevante perché è proprio quello che succede durante il cammino ai pellegrini.

Il Docu-film

L’esperienza dei ragazzi di CON-TATTO è stata anche seguita da una squadra televisiva, con il regista Michele Fornasero, che realizzerà un docu-film.

Le emozioni

Giorno dopo giorno tante sono state le emozioni e le reazioni dei ragazzi. Alcuni sono stati in testa fin dal primo giorno, tirando, in un certo senso il gruppo verso il raggiungimento della tappa. Altri invece hanno carburato con il passare dei giorni, prendendo sempre più consapevolezza che l’impresa stava per essere raggiunta.
Dal punto di vista delle emozioni sicuramente l’incontro con il Santo Padre ha raggiunto l’apoteosi.

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