Il caso

Mensa scolastica di Settimo, il bando è pronto: centro cottura in città e prodotti a km zero

Dopo le polemiche in Consiglio e il pressing di Fratelli d’Italia, la gara entra nella fase finale. Piastra: «Tanto rumore per nulla»

Mensa scolastica di Settimo, il bando è pronto: centro cottura in città e prodotti a km zero

Dopo una serie di tensioni politiche e accuse di ritardi, il nuovo bando per la mensa scolastica è finalmente pronto alla pubblicazione.

Una vicenda seguita in tutte le sue tappe da Desirèe Di Monte per La Nuova Periferia di Settimo.

Mensa scolastica di Settimo: dove eravamo rimasti

Si tratta di un passaggio atteso, soprattutto dopo l’interpellanza presentata in consiglio comunale da  Fratelli d’Italia e in cui si incalzava la Giunta sui tempi dell’iter amministrativo.

Nella “puntata precedente”, infatti, il capogruppo Enzo Maiolino aveva sottolineato come la gara fosse attesa tra settembre e ottobre, denunciando lo slittamento e parlando di «tempistiche sbagliate» che avrebbero potuto rendere la procedura «troppo restrittiva». Critiche rilanciate anche dalla Lega, che aveva lamentato «ritardi gravi e ingiustificabili», mentre dalla maggioranza erano arrivate repliche nette: nessuna leggerezza, ma la necessità di gestire una gara «tra le più complesse» degli ultimi anni.

«Piuttosto che andare in deroga in modo indefinito – aveva poi aggiunto Maiolino – penso sia più opportuno fare un contratto in modo da pubblicare il bando in maniera congrua. Diamo il tempo al privato di partecipare e di pianificare un centro cottura a Settimo che tutti vogliamo fortemente».

Il bando è pronto

Ora l’Amministrazione rompe gli indugi. Nella Giunta della scorsa settimana sono stati approvati gli indirizzi per avviare la procedura con cui verrà affidato il servizio di refezione scolastica alla scadenza dell’attuale contratto con Eutourist (31 dicembre 2025). Il nuovo gestore entrerà formalmente in servizio dal 1° settembre 2026, mentre verrà predisposta una proroga fino a giugno per garantire la continuità.

Centro cottura in città e opzione d’acquisto per il Comune

Elemento politico centrale – e già annunciato mesi fa – è la conferma del centro cottura a Settimo, con una clausola che consentirà al Comune di acquisire l’impianto alla scadenza del contratto (1 settembre 2026 – 31 agosto 2035). Un punto fortemente sostenuto dalla Giunta e condiviso anche dall’opposizione.

Il bando prevede inoltre criteri ambientali stringenti: uso di prodotti a km zero, lotta allo spreco alimentare, recupero del cibo non utilizzato e tecnologie ad alta efficienza energetica.

Tra i fattori premianti saranno valutati anche l’impatto ambientale complessivo e la capacità gestionale del nuovo operatore.

Piastra: «È una delle gare più complesse di sempre»

«Come già detto in Consiglio, la proroga sarà portata nelle prossime settimane per garantire la continuità del servizio», ha dichiarato la sindaca Elena Piastra, rispondendo alle critiche. E, con riferimento alle polemiche delle minoranze, la prima cittadina ha aggiunto: «Mi sembra sia stato fatto tanto rumore per nulla. La minoranza usa spesso un linguaggio violento, ma nei fatti il Comune si occupa della realtà e va avanti».

A distanza di poche settimane dal confronto acceso in aula, la procedura sta dunque prendendo forma. Per la Giunta si tratta di una tappa cruciale e «molto migliorativa rispetto alla situazione attuale».