L'intervista

MaB Unesco Collina Po, un'opportunità per valorizzare il nostro territorio

I progetti di rilancio e gli obiettivi del neo presidente Francesco Tresso

MaB Unesco Collina Po, un'opportunità per valorizzare il nostro territorio
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MaB Unesco Collina Po, un'opportunità per valorizzare il nostro territorio

MaB Unesco Collina Po

La nostra Collina all’interno del sistema riconosciuto dal MaB Unesco per le sue eccellenze legate all’ambiente ed alla Biodiversità. Ma in pochi lo sanno e poche sono le iniziative che sono state portate avanti proprio nell’ottica di valorizzare e far conoscere quella che può sicuramente essere considerata un’opportunità per ora poco «sfruttata» per promuovere il territorio.

L'intervista

Il neo presidente della Biosfera del Mab Unesco Collina Po, Francesco Tresso (nella foto), impegnato anche in Giunta a Torino, al fianco del sindaco Lo Russo è determinato e con le idee assolutamente chiare per invertire la «tendenza» che fino ad ora si è registrata.

Gli obiettivi

«Il MaB Unesco - racconta il presidente Tresso - rappresenta una grande opportunità anche di valorizzazione del nostro territorio. Stiamo parlando di un’area vasta, costituita da 86 Comuni, ch dal punto di vista dell’ambiente sono legati dall’essere riconosciuti dal punto di vista ambientale per la Biodiversità. Posso dire che il primo obiettivo di questo mandato sarà quello di costruire una struttura operativa che possa essere si supporto a tutte le realtà che vogliono impegnarsi proprio per cercare di sviluppare progetti correlati alla Biosfera ed all’ambiente, in un’ottica prima di tutto di condivisione. L’auspicio è quello di fare squadra e lavorare tutti assieme nel migliore dei modi. Proprio per questa ragione è mia intenzione organizzare nel prossimo mese di ottobre un incontro pubblico aperto Comuni, associazioni e tutti quegli Enti che hanno interesse a collaborare con l’intento di promuovere l’area del MaB. Sarà un momento prima di tutto di conoscenza, anche per cercare di capire quelle che sono le azioni che nei diversi territori sono già state avviate e, in questo modo, poter dunque mettere in campo i progetti migliori».
Almeno per quattro anni ancora il territorio Metropolitano torinese potrà «godere» dell’attestato del MaB. Poi dovrà esserci una verifica delle attività svolte o portate avanti. Verifica che si spera possa portare poi alla conferma del riconoscimento. «Naturalmente il nostro obiettivo deve essere questo - conferma il presidente Tresso - ed è con questo spirito che intendiamo avviare il lavoro, con l’auspicio principale di raggiungere il risultato. Lavoreremo a 360° grandi, per promuovere progetti legati su diversi piani alle tematiche del Mab e alla Biosfera, ma anche per la Comunicazione, che è assolutamente fondamentale».
E’ vero che oggi si sta sviluppando anche sul nostro territorio, una maggiore sensibilità sulla promozione del Mab, ma nello stesso tempo sono ancora moltissimi i dubbi e gli interrogativi sull’utilizzo del logo da parte delle stesse associazioni. «Anche per questo l’incontro che intendiamo organizzare nel mese di ottobre sarà molto importante. E’ utile che tutte le realtà che vogliono impegnarsi nell’ambito del Mab Unesco possano avere un ambito con cui rapportarsi. Il Po rappresenta il filo conduttore del territorio ed in quest’ottica si starebbe pensando anche ad un Mab unico di riferimento.

Un'area vasta ed importante

 

L’area che rientra all’interno del territorio riconosciuto nell’ambito del MaB Unesco Biosfera Collina Po è davvero molto vasta e si estende per oltre ottanta Comuni. Ecco l’elenco completo: Albugnano, Andezeno, Aramengo, Arignano, Baldissero Torinese, Beinasco, Berzano San Pietro, Borgaro, Beinasco, Brandizzo, Brozolo, Bruino, Brusasco, Buttigliera d’Asti, Cambiano, Candiolo, Capriglio, Carignano, Carmagnola, Casalborgone, Casalgrasso, Caselle, Castagneto Po, Castagnole Piemonte, Castelnuovo Don Bosco, Castiglione Torinese, Cavagnolo, Cerreto d’Asti, Chieri, Chivasso, Cinzano, Cigliano, Cocconato, Crescentino, Gassino, Isolabella, La Loggia, Lauriano, Leinì, Lombriasco, Mappano, Marentino, Mazzé, Mombello di Torino, Moncalieri, Moncucco Torinese, Montaldo Torinese, Monteu Da Po, Moransengo, Moriondo Torinese, Nichelino, None, Orbassano, Osasio, Passerano Marmorito, Pavarolo, Pecetto, Pino d’Asti, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Piov° Massaia, Poirino, Pralormo, Riva presso Chieri, Rivalba, Rivalta di Torino, Rondissone, Saluggia, San Benigno Canavese, San Mauro Torinese, San Raffaele Cimena, San Sebastiano Po, Santena, Sciolze, Settimo Torinese, Tonengo, Torino, Torrazza Piemonte, Trofarello, Venaria, Verolengo, Verrua Savoia, Villareggia, Villastellone, Vinovo, Virle Piemonte e Volpiano.
Originariamente i Comuni inseriti all’interno dell’area della Biosfera MaB Unesco Collina Po erano 85. Sono però diventati 86 dopo la costituzione di quello di Mappano. A questi c’è inoltre anche da aggiungere l’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po Torinese e l’Ente di Gestione delle Aree Protette dei Parchi Reali.

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