Le scuole del quartiere Barca saranno intitolate a Piero Angela

Piero Angela trova casa nel quartiere Barca: il plesso scolastico dell’Abbadia di Stura verrà intitolato al celebre divulgatore scientifico.
Una bella notizia arriva nel quartiere Barca, direttamente dal Ministero dell’Istruzione: le scuole del plesso di via Anglesio e Strada del Cascinotto, comunemente denominate "Abbadia di Stura”, saranno intitolate dall’anno scolastico 2023/2024 a Piero Angela, il famosissimo divulgatore scientifico torinese scomparso la scorsa estate.

La conclusione di un iter

L’idea e l’iter burocratico era stato avviato nove mesi fa dal presidente del Consiglio dell’istituto comprensivo “Giovanni Cena”, Dario Numinato Licari, e dalle dirigenti scolastiche Monica Cavalletti (poi trasferitasi a Viterbo) e Anna Maria Campanella. Mesi di telefonate, mail, invio di documenti si sono finalmente concretizzati la scorsa settimana con l'arrivo dell’atteso decreto di intitolazione.

La Città di Torino potrà così fregiarsi del primo edificio scolastico, contenente una scuola dell’infanzia ed una primaria, dedicato all’illustre concittadino che in una delle sue ultime fatiche televisive aveva registrato 16 puntate dal titolo ” Prepararsi al futuro”, rivolte proprio ai giovani e al mondo della scuola con temi di stretta attualità quali l’energia, l’ambiente, il clima, l’intelligenza artificiale, l’innovazione, la nuova agricoltura, l’educazione e i nuovi mestieri.

Particolarmente soddisfatta la nuova Dirigente Scolastica: «A nome dei docenti e del personale scolastico – sottolinea la professoressa Campanella – esprimo profonda gioia e soddisfazione per l’intitolazione di una scuola della periferia all’illustre figura di Piero Angela, un percorso fortemente voluto e partecipato, capace di proiettare verso il futuro la realtà scolastica di questo territorio».

"Ora speriamo nella ristrutturazione del plesso"

Un quartiere, quello della Barca, che aveva bisogno di un rilancio d’immagine e di servizi, spesso collocati in luoghi più centrici del capoluogo piemontese. Questo piccolo miracolo di periferia ha visto senza dubbio protagonista Licari che, con tenacia e lungimiranza, ha creduto per primo nell’impresa di poter ottenere l’intitolazione della scuola a Piero Angela, dopo avere contribuito fattivamente, qualche anno fa, anche alla riapertura dell’attiguo Poliambulatorio Sanitario di via Anglesio: «Sono stati mesi intensi di lavoro quotidiano - ha dichiarato Licari - ma alla fine un risultato importante è stato raggiunto, nella speranza di poter vedere presto iniziare anche le necessarie opere di ristrutturazione e miglioramento del plesso scolastico, visto che sarebbe auspicabile permettere ai tanti giovani del quartiere di poter usufruire, anche in orario extrascolastico, di piastre sportive polivalenti della scuola opportunamente riqualificate, viste la totale assenza di spazi pubblici attrezzati e all’aria aperta nel territorio, per sport come il basket e la pallavolo».

"Pensiamo a una scuola superiore"

"Ma dobbiamo cominciare seriamente pensare anche al fenomeno della denatalità - precisa Licari - che sta riducendo progressivamente (ed inesorabilmente) il numero degli alunni iscritti in tutte le scuole del nostro istituto comprensivo. Per questo motivo, presto o tardi, bisognerà pensare a come mantenere vivo questo polo educativo e culturale fondamentale per questo spicchio di periferia. Forse sarebbe necessario, per tempo, pensare a far partire una scuola superiore ad indirizzo socio sanitario o turistico alberghiero, colmando l'assenza di scuole di II° grado tra il fiume Stura e il fiume Po a San Mauro e offrendo così una continuità didattica nel quartiere Barca e, allo stesso tempo, rivitaliazzando tutto il territorio..."

Si attende la data dell'intitolazione

Nelle prossime settimane verranno concordati, in accordo con la Città di Torino, l’Ufficio Scolastico Regionale e il Ministero dell’istruzione, gli ultimi aspetti burocratici che porteranno alla cerimonia di intitolazione ufficiale, che si terrà presumibilmente nel prossimo autunno. La speranza per tutti è che, nell'importante occasione, sia presente anche Alberto Angela, figlio del giornalista scomparso e suo ideale erede nei programmi di divulgazione e approfondimento scientifico.