La serata a Chivasso

Le Eurofollie sotto la lente dell'onorevole Panza

Tra i temi affrontati dall'europarlamentare durante la serata, la tutela dei prodotti made in Italy e la transizione ecologica

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Lunedì 6 novembre 2023, al teatrino civico di Chivasso, l'onorevole Alessandro Panza ha fatto il punto sulle Eurofollie, più precisamente temi quali casa, auto, farina di grillo, plastica e ambiente.

L'onorevole Panza e le Eurofollie

L'europarlamentare del Gruppo Identità e Democrazia Alessandro Panza lunedì pomeriggio, 6 novembre, è stato ospite di un convegno molto interessante al teatrino civico di Chivasso. A dialogare con l'esponente leghista è stato il direttore editoriale del gruppo Netweek Piera Savio.

Al centro del convegno tematiche quali casa, auto, farina di grillo, plastica e ambiente. E in particolare la transizione verso l’elettrico per capire anche quanto le aziende siano pronte alla trasformazione. Panza, durante la serata, ha sostenuto la tutela dei prodotti made in Italy.

L'intervista

La transizione ecologica

L’intervista si è aperta con un focus sulla transizione verso l’elettrico: «Il Green Deal tra le sue norme segue alcune direttrici tra cui la transazione ecologica in cui viene dichiarato che il traffico veicolare è una delle maggiori fonti di inquinamento, ed è stata messa al bando la vendita delle auto a motore termico. Mentre le auto elettriche vengono considerate non inquinanti, ma non è così. Infatti non si tiene conto dell’intero ciclo produttivo dell’auto, ma si misurano le emissioni del tubo di scappamento e capite bene che un’auto elettrica non ce l’ha nemmeno il tubo di scappamento.... Parliamo di “Cinagate” perché portare avanti questa idea favorisce un competitor, che è la Cina, e sfavorisce le aziende presenti sul nostro territorio mettendo a rischio molti posti di lavoro per un falso mito. Si distrugge infatti un comparto strategico come quello presente in Italia per favorire un competitor».

La direttiva sulle Case Green è un argomento molto sentito dall’Europarlamentare Panza, che ha anche organizzato una raccolta firme contro questo documento al fine di poter presentare una petizione: «Ogni persona credo abbia il desiderio di migliorare la propria abitazione e se questo non avviene e perché non c’è la disponibilità finanziaria. Questa normativa è stata elaborata senza considerare gli impatti sull'industria edilizia italiana e sui proprietari di immobili e le tempistiche previste sono troppo ravvicinate. Nella petizione si chiede che la direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia venga applicata solo sugli edifici di nuova costruzione (e su questa categoria che si chiede l’obbligo) e che si sospenda la sua introduzione per gli edifici già esistenti consentendo di perseguire gli obiettivi di risparmio energetico in modo adatto alle specifiche abitative del territorio. La raccolta firme digitale “giulemanidallacasa.it” è stata firmata già da molte persone perché riteniamo che si tratti di un tema che non dipende dal colore politico».

Il cibo sintetico

Si è quindi passati al cibo sintetico che secondo Panza non deve essere un obbligo impartito dall’Europa e quindi portare gli allevamenti ad una riduzione della produzione del 30 per cento, ma una scelta del mercato: «L’Europa è la patria del libero mercato e quindi sarà il mercato ad effettuare queste scelte e non imporle per legge. Questo non è di certo un atteggiamento da un’istituzione liberale».

«Si parla di Stati Uniti d’Europa: sogno o incubo?». E’ stato questo l’ultimo quesito che il direttore Piera Savio ha rivolto all’Europarlamentare.

«Un incubo, decisamente - afferma prontamente Panza - la sua debolezza l’ha già dimostrata nel conflitto tra Russia e Ucraina. In quell’occasione infatti avrebbe dovuto con forza e determinazione prendere un mano la situazione con i due paesi in causa senza far si che Usa e Cina entrassero nella vicenda. Tutto questo non è successo, anzi, l’Europa ha assunto un ruolo debole quando doveva assumere quello di protagonista. Ma tutti i nodi vengono al pettine. Il 7 ottobre in occasione dell’attacco di Amas, nell’arco di 48 ore, i Commissari Europei hanno fornito 4 dichiarazioni differenti. Poi sono stati stoppati e da quel momento l’Europa non ha avuto più voce in capitolo». Panza ha concluso l’incontro con un momento di riflessione e anche di speranza: «E’ stata conferita la cittadinanza italiana a una bimba inglese malata che è giunta nel nostro paese per essere curata, mentre nel suo paese “volevano staccarle la spina”. Ringrazio il Governo italiano per aver compiuto questo gesto perché la bambina è stata trasferita all’ospedale Umberto I di Roma dove proveranno a salvarle la vita. La vita deve essere sempre difesa».

La video intervista

Al termine del convegno, una breve intervista all'onorevole Panza.

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