Lavoratori in sciopero davanti al magazzino BRT di Settimo Torinese
Si chiedono aumenti salariali e migliori condizioni contrattuali

Una protesta dei lavoratori della logistica ha bloccato l’attività del magazzino BRT 178 di Settimo Torinese oggi, giovedì 13 marzo 2025.
Lavoratori in sciopero davanti al magazzino BRT di Settimo
L’iniziativa è partita dalle filiali 210 di Grugliasco e 49 di Orbassano, con un presidio organizzato davanti ai cancelli dello stabilimento settimese. Sul posto è intervenuta un’importante presenza delle forze dell’ordine in assetto antisommossa, con l’obiettivo di garantire il ripristino delle attività. Nonostante le tensioni, la mobilitazione è proseguita, causando rallentamenti nell’intero polo logistico alle porte di Torino.
Le richieste dei lavoratori
Lo sciopero, organizzato da SI Cobas Torino, punta a ottenere miglioramenti economici e normativi, in particolare attraverso accordi di secondo livello. Tra le principali rivendicazioni vi sono un aumento salariale di 300 euro sotto forma di superminimi non assorbibili e premi, oltre a un incremento delle ferie e dei permessi. I lavoratori chiedono inoltre una riduzione dell’orario settimanale a 35 ore per i turni notturni e a 37 ore per quelli diurni.
Un altro punto centrale della protesta riguarda le maggiorazioni per il lavoro notturno, che si propone di elevare al 35% per le fasce orarie comprese tra le 20:00 e le 8:00, e per il lavoro nei reparti a temperatura controllata, con una richiesta di incremento del 20%.
Stabilizzazioni e condizioni contrattuali
Tra le istanze dei lavoratori vi è anche la stabilizzazione del personale: SI Cobas chiede l’assunzione a tempo indeterminato dopo 18 mesi di lavoro, anche non continuativi, e l’inserimento in una lista di prelazione per i lavoratori a termine. Inoltre, si sollecita l’eliminazione del limite di cinque scatti di anzianità, con il riconoscimento degli arretrati per chi supera i 15 anni di servizio.
Focus su autisti e lavoratrici
Specifiche richieste riguardano gli autisti e i driver, tra cui la riduzione dell’orario di lavoro a 39 ore settimanali, un aumento delle indennità di trasferta e l’esonero da attività di facchinaggio. Viene inoltre chiesta la copertura assicurativa kasco dei mezzi aziendali a carico delle imprese e l’esonero dei lavoratori da responsabilità economiche per danni accidentali.
Per le lavoratrici, il sindacato propone un sistema di turnazione agevolata per le madri, senza obbligo di lavoro notturno o straordinario, e l’introduzione di permessi giornalieri retribuiti in caso di malattia dei figli minori.
Verso un nuovo accordo?
SI Cobas Torino chiede infine l’estensione degli elementi migliorativi dell’accordo Fedit a tutto il comparto della logistica, includendo i lavoratori di SDA, BRT, GLS, FedEx-TNT. L’obiettivo dichiarato è il rinnovo dell’accordo per garantire condizioni contrattuali più favorevoli per tutti gli addetti del settore.
La trattativa con l’azienda resta ancora aperta, mentre la mobilitazione prosegue in attesa di risposte concrete.