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L’Autovip San Mauro cerca una casa propria

Il direttivo della società calcistica sta già valutando alcune possibili soluzioni per evitare di ridimensionare le sue ambizioni

L’Autovip San Mauro cerca una casa propria
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Una nuova casa per l’Autovip San Mauro. La questione impianti per la città è al centro dell’attenzione.

L’Autovip San Mauro cerca una casa propria

Il parco Einaudi, oggi, casa di molte attività sportive cittadine, resta un riferimento per diverse realtà che stanno crescendo, e dunque, proprio per questa ragione, necessitano di spazi nuovi. Ed è in quest’ottica che l’Autovip San Mauro, sodalizio guidato dal presidente Davide Berengan, sta lavorando guardando al futuro. «Solo in un anno e mezzo di attività - sottolineano dal direttivo della società calcistica sanmaurese - siamo passati da una base iniziale di 130 ragazzi a quasi 400. Numeri che stanno a dimostrare il grande interesse che ruota attorno al nostro sodalizio sportivo, e questo ci fa assolutamente piacere certamente, ma dall’altra parte mettono in evidenza una necessità. Quella di poter contare su una struttura e su spazi adeguati a sostenere e a dare una risposta puntuale alle richieste che stiamo ricevendo». Oggi l’Autovip è ospite al parco Einaudi con una gestione, dove le squadre giocano e si allenano e presso il quale, per usufruire della struttura, la società paga un affitto ad un’altra società sportiva.

 Il direttivo della società calcistica sta già valutando alcune possibili soluzioni per evitare di ridimensionare le sue ambizioni

«Oggi - proseguono dal direttivo della società calcistica sanmaurese - guardando al futuro, la principale necessità sarebbe quella di avere a disposizione una nostra struttura (almeno un altro campo da calcio e 4 spogliatoi) per ospitare nel migliore dei modi tutte le attività anche dal punto di vista dell’organizzazione. E in quest’ottica ci stiamo assolutamente muovendo. La soluzione ideale sarebbe naturalmente quella di poter restare in città, a San Mauro, ma stiamo valutando alcune delle possibilità che potrebbero essere decisamente interessanti. Anche in rapporto ad opportunità che la Regione sta mettendo in campo per cercare di valorizzare e promuovere il mondo dello Sport, che sappiamo, per le nostre realtà, ha una grande valenza non soltanto dal punto di vista dei risultati, ma soprattutto da quello prettamente di carattere sociale. Un ringraziamento va senza dubbio all’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca, che abbiamo interpellato e che si è reso disponibile a darci indicazioni importanti».
Come detto, l’ideale per il sodalizio sanmaurese, sarebbe quello di restare nella città di cui porta il nome, ma nello stesso tempo, il club sta valutando altre possibilità che potrebbero svilupparsi anche in paesi limitrofi. «Stiamo portando avanti dei ragionamenti certamente con l’Amministrazione di San Mauro e la sindaca Giulia Guazzora, ma anche con quella di un altro paese vicino, Castiglione».
Lo sviluppo del settore giovanile ha sempre rappresentato lo scopo principale per l’Autovip, che è nata proprio per dare l’opportunità ai ragazzi di San Mauro appassionati di calcio di poter praticare il loro sport preferito nella loro città. Vista la crescente domanda di adesioni, però, e la contestuale situazione legata agli impianti, ora una soluzione differente rispetto a quella attuale per la società sanmaurese è diventata una vera necessità, guardando non tanto alla prossima stagione sportiva, ma a partire da quella che arriverà tra due anni. «Il rischio concreto - concludono dal sodalizio calcistico sanmaurese - infatti - sarebbe quello di andare a ridimensionare quello che fino ad ora è stato il nostro impegno legato allo sviluppo del settore giovanile, per andare a puntare soltanto sulla prima squadra. Settore giovanile che ci sta dando delle soddisfazioni e che vorremmo continuare a valorizzare assieme alla prima squadra».

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