Anniversario

L’Atletica Settimese taglia il traguardo dei vent’anni

Dalla pista cittadina ai podi nazionali, passando per iniziative di volontariato: la storia di un’associazione che fa dello sport un bene comune

L’Atletica Settimese taglia il traguardo dei vent’anni

Vent’anni fa, un gruppo di podisti settimesi decise di trasformare la propria passione in qualcosa di più grande fondando Atletica Settimese.

Nella foto il presidente Gandolfo con Alessia Succo

L’Atletica Settimese taglia il traguardo dei vent’anni

Paolo Gandolfo, presidente dell’Asd, con orgoglio specifica che «da allora, questa associazione non è solo diventata un punto di riferimento per lo sport locale, ma un vero motore di valori, inclusione e solidarietà».

All’inizio era solo un gruppo di amici che correva senza un’associazione di riferimento. Oggi, grazie alla lungimiranza dei fondatori e al sostegno dell’Amministrazione comunale, Atletica Settimese gestisce la pista di atletica cittadina e una scuola giovanile che ha formato campioni come Pietro Arese, mezzofondista e siepista olimpico, oggi nelle Fiamme Gialle, e Alessia Succo, primatista mondiale sui 60 ostacoli a soli 16 anni.

I risultati parlano da soli, ma non raccontano tutto: dietro le medaglie c’è un clima unico, fatto di competenza, umiltà e condivisione. Il vero mantra dell’associazione è «sport per tutti». Quote associative ferme da oltre undici anni, sostegno alle famiglie in difficoltà, inclusione di ragazzi con disabilità motorie e autismo: ogni scelta è guidata dall’idea che lo sport debba essere accessibile.

Non è solo atletica: negli ultimi anni sono nati servizi come trail e fitwalking, accogliendo piccole associazioni che si sono unite all’Asd, pensati anche per i genitori che accompagnano i figli agli allenamenti. Una filosofia che trasforma ogni momento sportivo in un’occasione di benessere collettivo.

Il carisma di Atletica Settimese si misura anche fuori dalla pista. L’evento annuale «Strasettimo», giunto alla 19ª edizione, è molto più di una corsa: è un gesto concreto di solidarietà. I proventi vengono devoluti a cause benefiche: dai lettini per neonati donati all’ospedale Sant’Anna, all’accoglienza di 25 ragazzi ucraini per un’esperienza sportiva indimenticabile, fino agli aiuti alle popolazioni colpite da terremoti e alluvioni. «Restituire al territorio» non è uno slogan, ma una pratica costante.

In un periodo in cui molte associazioni faticano a sopravvivere alle regole del terzo settore, Atletica Settimese ha saputo evolversi senza perdere la propria anima. «Non si può improvvisare», spiega Paolo Gandolfo che ha portato innovazione e organizzazione: bilanci trasparenti, sito web evoluto, gestione digitale delle attività.

Ma la vera forza resta il gruppo direttivo, dodici persone animate da un principio semplice: contribuire con libertà e responsabilità. «Qui non ci sono gerarchie rigide, ma spazio per idee e iniziative. È questo spirito che alimenta il carisma dell’associazione».

Oggi Atletica Settimese conta circa 120 giovani atleti e moltissimi adulti tra podismo, trail e fitwalking. Ma i numeri non sono l’obiettivo: «Il punto è garantire la continuità – sottolinea Gandolfo – consolidare i servizi, sostenere gli allenatori, accompagnare gli atleti di livello nazionale e, soprattutto, mantenere viva la missione originaria: fare dello sport un bene comune».

Il futuro? A maggio 2026 la ventesima edizione della Strasettimo. Il tema sarà scelto dal mondo che ci circonda, perché Atletica Settimese rincorre valori. E in questo, da vent’anni, non ha rivali.

La celebrazione ufficiale del ventennale è prevista per domenica, 23 novembre, al pomeriggio: si festeggerà la storia di questi anni, i prestigiosi risultati ottenuti a livello Master e settore giovanile, nonché tutta l’attività di volontariato e solidale svolta dai propri tesserati ed associati.