Solidarietà

L’Atletica Settimese al Sant’Anna per toccare con mano i lettini acquistati grazie alla Strasettimo 2025

Donati 5mila euro alla Neonatologia: consegnata anche una targa commemorativa

L’Atletica Settimese al Sant’Anna per toccare con mano i lettini acquistati grazie alla Strasettimo 2025

Un ritorno concreto, umano e molto sentito. Il 18 novembre il presidente dell’Atletica Settimese, Paolo Gandolfo, insieme ad altri membri del direttivo, si è recato all’ospedale Sant’Anna di Torino per visionare di persona i lettini per neonati acquistati grazie alla donazione alla Fondazione Medicina a Misura di Donna di 5.000 euro, pari al ricavato della Strasettimo 2025.

L’Atletica Settimese al Sant’Anna

La delegazione dell’associazione ha fatto sapere di essere stata accolta “con tantissimo affetto” dal personale sanitario, trasformando la visita in un momento intenso e carico di significato. L’Atletica Settimese racconta di avere vissuto un incontro bello, sentito, con la consapevolezza di vedere concretizzato il risultato di mesi di impegno, partecipazione e generosità.

Con l’occasione, il gruppo ha consegnato all’ospedale una targa commemorativa della corsa, simbolo dell’iniziativa e del legame tra la manifestazione sportiva e la comunità. Un gesto che testimonia come lo sport, quando si apre al territorio, possa diventare strumento di solidarietà concreta.

«Ancora grazie a tutti coloro che hanno a vario titolo contribuito al raccoglimento di questa somma», sottolinea l’Atletica Settimese, ribadendo che la Strasettimo non è soltanto un evento agonistico, ma un progetto condiviso capace di produrre risultati tangibili, come i lettini ora a disposizione dei neonati del Sant’Anna.

La Fondazione Medicina a Misura di Donna ha manifestato la sua più profonda gratitudine all’A.S.D. Atletica Settimese e a tutte le persone che, domenica 25 maggio 2025, hanno partecipato alla diciannovesima edizione della StraSettimo.

La Fondazione entra nello specifico della donazione resa possibile grazie alla manifestazione sportiva: tre culle neonatali per rooming-in serie Matris, progettate per essere affiancate al letto materno e favorire la prossimità tra mamma e neonato/a; tre cestelli porta pannolini e indumenti, per agevolare la gestione quotidiana dei reparti di ostetricia.

“Le cullette sono state scelte perché permettono al/alla neonato/a di restare accanto alla mamma durante la degenza, accrescendo la sicurezza del rooming-in, una pratica importante che consiste nel tenere il neonato/a nella stessa stanza della madre fin dalla nascita, favorendo il legame affettivo, l’allattamento al seno e un adattamento più sereno per entrambi/e. Grazie alla regolazione in altezza, alle alette imbottite che allineano culla e letto, alle sponde trasparenti abbattibili e al sistema di frenatura centralizzato, garantiscono sicurezza e comodità. La loro struttura, inoltre, consente un facile spostamento tra stanze e reparti, offrendo alla madre maggiore autonomia e protezione per il/la bambino/a. Questi aspetti, oltre ad aumentare il benessere della mamma e del/della neonato/a, rendono più agevole l’assistenza da parte degli operatori sanitari”.

Testimonianze dirette da coloro che hanno già utilizzato le nuove culle confermano che «I commenti delle mamme e degli operatori sanitari che hanno già utilizzato le nuove cullette sono entusiastici. Le cullette si posizionano a fianco del letto materno e si regolano facilmente in altezza; la vicinanza favorisce il rooming-in, il bonding e l’allattamento al seno. Inoltre, facilitano la gestione del/della neonato/a da parte della mamma, riducendo la fatica, e permettono di mettere in pratica le indicazioni sul sonno sicuro.” e “La parete in plexiglass è un valore aggiunto: consente alle madri di prendere il/la bambino/a autonomamente, cosa particolarmente utile soprattutto dopo un taglio cesareo.»