Si chiude un capitolo

L'associazione Amici Sagra del grissino chiude dopo 20 anni

"L’impegno economico è sempre più gravoso e comporta un sforzo costante per lo svolgimento di tutte le pratiche, sia fiscali che organizzative"

L'associazione Amici Sagra del grissino chiude dopo 20 anni
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Il 2024 per i gassinesi si apre con una brutta notizia che riguarda un gruppo che per anni è stato molto attivo e si è fatto promotore di eventi di successo che hanno contribuito a rendere Gassino celebre per alcune delle sue eccellenze e legare indissolubilmente la fama del paese al grissino.

L'annuncio

"Purtroppo tutto inizia e tutto finisce - scrivono i volontari sulla pagina social dell'associazione nel commiatarsi - sono stati 20 anni di manifestazioni vissute intensamente. Grazie a tutti coloro che hanno da sempre contribuito alla buona riuscita delle manifestazioni".

Le ragioni di questa sofferta decisione sono poi esplicitate in una lettera che il direttivo uscente ha indirizzato a soci e simpatizzanti del sodalizio, e che vi riportiamo integralmente:

"Nell’ultimo periodo del 2023 abbiamo condiviso una delle nostre manifestazioni, Grissini e Cioccolato, purtroppo in primavera la nostra manifestazione principale (la Sagra del Grissino: ndr) non è stata organizzata per problemi di budget. Proprio per questo riteniamo giusto informarvi che il presidente Paolo Fornaca ha lasciato a fine anno per motivi sia di lavoro che familiari, pertanto i restanti consiglieri hanno seguito la stessa sorte del presidente, rassegnando le dimissioni vista anche la mancanza di sostituti per il proseguimento".

"Purtroppo - concludono dal direttivo - l’impegno economico associativo è sempre più gravoso e comporta un impegno costante per lo svolgimento di tutte le pratiche, sia fiscali che organizzative. Riteniamo doveroso ringraziare tutti coloro che ci hanno supportato e sostenuto in questi 20 anni di manifestazioni, a malincuore lasciamo con la consapevolezza di averci messo sempre il massimo impegno nell’organizzare le manifestazioni".

Un annuncio accolto con dispiacere unanime ma anche da parte di alcuni con un pizzico di disapprovazione e rammarico.

Un'avventura iniziata nel 2003

L'associazione, oltre a organizzare eventi di richiamo in grado di fare da volàno per le attività locali e vivacizzare il tessuto sociale, svolgeva l'importante missione di tenere viva la memoria su alcune importanti pagine della storia gassinese.

Ecco il racconto riportato sul sito dell'associazione:

"Nel 2003 la Sagra del Grissino ha accompagnato l’inaugurazione dell’Antico Forno comunale, passato da posto di lavoro a luogo di vita sociale.

L’antico edificio del Forno Comunale risale all’ 800. In tutta Gassino erano allora tre le strutture adibite dalla municipalità al pubblico servizio di panificazione. Con i primi anni del ‘900 rimase in funzione solo il forno di Via Mazzini, affidato dal Comune ad un conduttore che ne pagava l’affitto. Molti contadini, provenienti dalle campagne gassinesi, si recavano ogni due o tre settimane presso il Forno per far cuocere il pane.

Quando il raccolto veniva portato a macinare si otteneva una farina ricca di crusca, questa dava vita ad un tipo di pane scuro che durava per molti giorni. Quando la scorta finiva si preparava in casa la pasta di pane che sarebbe poi stata portata a cuocere nel Forno. Il rito della panificazione iniziava la sera prima quando il fornaio indicava l’ora alla quale presentarsi l’indomani con il pane da cuocere.

Ogni settimana Via Mazzini era ostruita dal carro che portava le fascine da bruciare. Proprio queste erano le più adatte per produrre il calore necessario alla cottura. Per preservarle dall’umidità erano immagazzinate nel sottotetto del Forno. Quando servivano, venivano poi calate attraverso una botola ancor oggi presente nel soffitto.

Dal 2003, ogni anno, durante la Sagra del Grissino, l’Antico Forno Comunale torna a svolgere il ruolo che ha svolto per tanti e tanti anni quale centro di aggregazione della cittadina di Gassino".

Un viaggio che oggi purtroppo si interrompe.

 

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