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L'asilo De Amicis di Settimo è salvo: lo ha comprato il Comune per 520mila euro

Scongiurata l'ipotesi di un possibile cambio di destinazione d'uso, si mantiene così la materna in centro e si attivano nuovi servizi destinati alle persone fragili

L'asilo De Amicis di Settimo è salvo: lo ha comprato il Comune per 520mila euro
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Il Comune di Settimo Torinese ha acquistato l'edificio dell'asilo De Amicis di via Regina Pacis.

L'asilo De Amicis di Settimo è salvo

Si conclude così una complessa operazione di riorganizzazione e consolidamento delle scuole cittadine, iniziata nel 2019, che ha portato a salvare la storica scuola materna De Amicis, oggi scuola dell'infanzia pubblica Para, a garantire una sede CPIA e ad aprire un centro destinato a persone con autismo fra i 2 e i 18 anni.

Il Comune ha acquistato l'edificio del De Amicis per 520mila euro, nell'ambito della liquidazione dell'ente precedentemente proprietario, a fronte di una perizia che stimava il valore dell'immobile a circa 800mila euro.

Al suo interno, già da alcuni anni, il Comune aveva trasferito la scuola materna Para, pagando nel frattempo l'affitto per l'utilizzo dei locali. «Con l'acquisizione dell'immobile nel patrimonio pubblico la Para trova finalmente una sua sistemazione definitiva, la città consolida la presenza di una scuola materna in centro e potrà valutare nuovi investimenti sugli spazi attualmente liberi - commenta la sindaca Elena Piastra – L'ipotesi è di collocare qui progetti legati alla scuola e all'inclusione sociale».

La crisi e le ipotesi

L'asilo privato De Amicis, presente in Città da decenni, è entrato in crisi dopo il 2018. In quella fase il Comune aveva valutato un possibile cambio di destinazione d'uso e la possibilità di realizzare una RSA privata.

Questo progetto è stato poi accantonato per la volontà dell'ente di consolidare l'assetto scolastico pubblico della Città. Nella fase intermedia il Comune aveva quindi preso in affitto i locali trasferendovi le sezioni dell'asilo Para e l'asilo Nino Costa del Villaggio Olimpia, che a causa della carenza di iscrizioni rischiava la chiusura.

Al posto della Para, nell'edificio della scuola primaria Giacosa, era stata realizzata la nuova sede del CPIA, il Centro Provinciale Istruzione per gli Adulti, per cui la Città Metropolitana attendeva una sistemazione da tempo. Invece al posto dell'asilo del Villaggio Olimpia nel 2021 è stato aperto il Centro Allaninocosta, una struttura in cui bambini e ragazzi con autismo, insieme alle loro famiglie, possono affrontare percorsi formativi ed educativi.

"Operazione complessa, risultati importanti"

«Nel suo insieme si è trattato di un'operazione complessa, che ci ha permesso di ottenere alcuni importanti risultati – illustra la sindaca - Il mantenimento di una scuola materna in centro, peraltro molto richiesta dalle famiglie, dei servizi educativi per adulti, e l'attivazione di nuovi servizi destinati alle persone fragili. In generale, abbiamo rafforzato il presidio del servizio pubblico, cercando di adeguarlo ai bisogni di una società che cambia. Il lavoro non è finito: occorre investire ancora nella scuola per sfruttarne al meglio il potenziale. Questo significa elaborare progetti adatti al contesto dell'edificio e della sua funzione. Saranno sicuramente azioni connesse alla scuola, alla famiglia e all'inclusione e già da tempo stiamo lavorando per trovare finanziamenti e risorse per realizzarle».

Commenti
LAURA

sono contenta quell'asilo mi ricorda l'infanzia sono nata nel 1955 a SETTIMO TORINESE e sinceramente (non voglio dire parolacce) di cose sgradevoli ne ho viste parecchie alcune non consoni al territorio l'ennesimo supermercato aperto in corso Piemonte ci sono andata una volta è mi è bastato verdura e frutta poco invitante

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