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L’addio all’ex sindaco Agostini Croce

Era stato anche all'opposizione

L’addio all’ex sindaco Agostini Croce
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E’ stato certamente uno dei protagonisti della storia politica gassinese tra gli anni Ottanta ed i primi anni Duemila.
Sindaco dal 1989 al 1991, in più tornate amministrative seduto in Consiglio comunale, Roberto Agostini Croce ha «lasciato un segno» nella vita gassinese.

L’addio all’ex sindaco Agostini Croce

Tra la fine degli anni Ottanta ed i primi anni Novanta il sindaco era ancora eletto all’interno del Consiglio comunale e poteva cambiare in base a come si venivano a formare le maggioranze. Accadeva sovente, dunque, che i mandati dei primi cittadini potessero cambiare anche prima della scadenza normale. Fu a partire, infatti, dalla legge numero 81 del 25 marzo 1993 che venne introdotta l’elezione diretta del sindaco, del presidente della provincia, del Consiglio comunale e del Consiglio provinciale.

Era stato anche professore alle scuole medie di Castiglione

Come sindaco aveva poi lasciato il testimone a Giancarlo Onesti, che è stato alla guida del paese dal 1991 al 1995. Originario di Amantea, l’esperienza politica di Agostini Croce, che aveva 78 anni, ha toccato più momenti. Era stato anche professore alle scuole medie di Castiglione. Questo il messaggio di cordoglio dell’Amministrazione: «Figura di grande umanità, dedizione e senso civico, ha rappresentato per la nostra comunità un punto di riferimento importante, guidando il Comune con passione, competenza e servizio. Alla sua famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene vanno le più sincere condoglianze da parte del Sindaco, dell’Amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza. Il ricordo di Michele Saporito, da sempre attivo nell’ambito della politica gassinese ed amico di Agostini Croce: «Ancora una volta sento di scrivere dell’Amicizia. E’ un sentimento che coltiviamo sin da bambini e che si rafforza e consolida da grandi, quando si condividono tanti valori e momenti di vita. E’ mancato Roberto, una caro ed affettuoso amico. Roberto è stato anche un personaggio pubblico nella vita sociale e politica del comune di Gassino, sino a ricoprirne la carica di sindaco. In ogni sua presenza pubblica era evidente la sua determinazione, competenza ed impegno per raggiungere al meglio il risultato. Altri avranno il piacere e dovere di ricordarlo per il suo impegno pubblico. Io che sono stato un suo amico, sento il dovere di ricordarlo per le sue qualità di uomo e di amico sincero ed affettuoso. I nostri discorsi erano sempre animati di fervore e passione ma sempre rispettosi del sentimento che ci legava: Amicizia. Si, l’amicizia per noi meridionali è un sentimento che coltiviamo sin da bambini e che ci portiamo fino alla fine. Roberto è stato un grande amico fino agli ultimi giorni della sua vita. Ciao Roberto, sentiremo la tua mancanza».

E' stato anche all'opposizione

Dal 1999, per due mandati Amministrativi, si era nuovamente candidato alla carica di sindaco, sfidando Maria Carla Varetto, della cui Amministrazione è stato dunque all’opposizione. Proprio l’ex prima cittadina Varetto lo ricorda per la sua enorme correttezza: «Abbiamo avuto in Consiglio anche dei confronti duri, ma tutti sul piano prettamente politico, d’altronde era normale essendo schierati su due posizioni nettamente opposte. Quello che posso riconoscere a Roberto è la sua grande correttezza. Alle volte, dopo un confronto in Consiglio duro, mi aspettava alla fine della riunione per ribadirmi che le sue erano solo considerazioni di carattere politico, nulla di personale. Ho sempre apprezzato questo suo atteggiamento. Roberto è stato un uomo politico che ha segnato anni davvero importanti per Gassino. La mia vicinanza ed il mio messaggio di cordoglio va alla sua famiglia». Con Roberto Agostini Croce ha condiviso più esperienze amministrative anche Nunzio Vinci, attuale presidente del Circolo Ricreativo comunale di via Madonnina, «Con il gruppo dei Progressisti e Verdi - racconta proprio Vinci. Roberto era persona determinata. Con lui abbiamo portato avanti tante iniziative. Assieme a noi c’era anche Claudio Cavazzi». Il ricordo anche di Mario Gobetto, ex sindaco: «Abbiamo condiviso più anni in Consiglio comunale anche se su posizioni opposte. Lo ricordo per la sua determinazione e in ambito politico ma anche per la sua correttezza istituzionale». Vicinanza espressa inoltre da parte del Circolo locale del Pd. Le esequie sono state celebrate sabato 19 aprile alle 11.15, direttamente al Tempio Crematorio di Mappano, partendo dalle Camere Mortuarie dell’ospedale Giovanni Bosco.