Il caso

La tendostruttura continua a dividere: è comparso anche uno striscione di protesta

Non si spegne il dibattito e qualcuno ha deciso di mettere nero su bianco il suo disappunto

La tendostruttura continua a dividere: è comparso anche uno striscione di protesta
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Ad alcune settimane dalla sua installazione, non si spegne il dibattito attorno alla tendostruttura in via Monviso al Borgo Nuovo.

La tendostruttura al Borgo Nuovo

Il nuovo spazio, pensato per ospitare le attività che prima si svolgevano nel centro Aglietta, che verrà smantellato per fare posto alla nuova e moderna scuola del Borgo Nuovo, per la quale sono da poco partiti i lavori, continua a non piacere a molti cittadini.

Nelle intenzioni dell'amministrazione la struttura garantirà a centinaia di settimesi di poter svolgere attività ricreative e sportive, come il ballo il sabato sera e la ginnastica nel corso della settimana.

Questa struttura ospita provvisoriamente le attività che si svolgevano al centro Aglietta, che è in fase si smantellamento per il cantiere della nuova scuola di via Fantina. Le attività troveranno poi spazio più avanti nella casa di quartiere che nascerà nella mensa Olon in via Schiapparelli.

La scritta di protesta

E nelle ultime ore qualcuno ha affisso all'esterno della tendostruttura un telo bianco con una grande scritta con grossi caratteri neri: "Chiediamo che il tendono venga spostato. Riqualificare vuol dire servivi". Un messaggio al momento anonimo che potrebbe essere stato affisso da qualche residente così come da qualche attivista politico.

Il dibattito politico

Le ultime polemiche nate dalla scelta di posizionare l’ex Aglietta nel piazzale di via Monviso sono la punta dell'iceberg di una profonda divergenza di visioni sulle azioni messe in campo nel quartiere. Da un lato, infatti, l'Amministrazione ricorda gli interventi previsti nella zona e gli investimenti che «atterreranno» per rilanciare il quartiere. Dall'altro lato, invece, ci sono partiti e liste civiche di opposizione che individuano in quella porzione di territorio il principale fallimento della Giunta di Elena Piastra. Insomma, ora più che mai, Borgo Nuovo è il principale terreno di scontro di una campagna elettorale che sta entrando nel vivo.

A detta di molti la struttura provvisoria sarebbe poco decorosa e ricorderebbe più un tendone da circo che un luogo di ritrovo idoneo. Un intervento che aveva visto subito la contrarietà anche della sezione settimese di Fratelli d'Italia: "L'orribile struttura del C.C. Monviso è l'ennesima prova del poco rispetto che la sinistra ha del Borgo Nuovo: l’avrebbero usata in centro?" avevano scritto.

Nel merito si era espresso anche Manolo Maugeri della Lega settimese: "Credo che anche il fattore estetico giochi un ruolo importante per l'immagine del quartiere, se si dice che lo si vuole rilanciare. Io da Consigliere comunale ho partecipato ad un incontro dell'Amministrazione con i cittadini in zona, in cui ai pochi residenti presenti era stato comunicato che sarebbe stata montata una struttura temporanea (che, data la durata del cantiere per la nuova scuola, non sarà così tanto temporanea) per le finalità da te indicate. Ecco, ma il punto è che non si è parlato della struttura che vediamo oggi, e credo fosse doveroso informare in maniera chiara e puntuale tutti gli abitanti della zona, non "alcuni". Che livello di coinvolgimento c'è stato? È stato presentato questo progetto ai residenti?"

Totale invece era stata la difesa del Pd settimese, che sostiene la sindaca Elena Piastra: "La zona ha sempre manifestato il desiderio di punti di aggregazione. E quando si amministra, si prova a dare delle risposte. In questo mandato l'attenzione su Borgo Nuovo è stata sempre alta. Il 'tendone', come qualcuno ha voluto chiamarlo, è un'opportunità per la zona di via Monviso di avere uno spazio di aggregazione che, oltre alle attività consolidate (il ballo e la ginnastica in primis) che troveranno una nuova casa, potrà portare nuove iniziative e un nuovo faro sulla zona: magari potrà essere un'esperienza che porterà alla creazione di una nuova vocazione per l'area. Qual è la soluzione alternativa? Un parcheggio di TIR, come è stato negli ultimi anni: è più esteticamente accettabile? Rivolgiamo questa domanda soprattutto alle forze politiche (Fratelli d'Italia e Lega) che stanno provando a strumentalizzare la vicenda".

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