Lutto

La Reale ha detto addio a Luigi Mistroni, ex pugile e commerciante

Il funerale è stato celebrato ieri, martedì 14 novembre; carico di amore il ricordo dei familiari

La Reale ha detto addio a Luigi Mistroni, ex pugile e commerciante
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Quando si è diffusa la notizia, in tanti hanno iniziato a ricordare i tempi andati, la sua gentilezza, il suo essere sempre sorridente e scherzoso con i clienti.

Storico commerciante

Lutto per Luigi Mistroni, spentosi a 79 anni lo scorso 10 novembre.

Mistroni era nato a Bondeno, in provincia di Ferrara, nel 1943 e avrebbe festeggiato 80 anni fra pochi giorni. Ex pugile professionista, si era poi trasferito in Piemonte, a Grugliasco, per diventare un dipendente della azienda “Maggiora”.

Poi il trasferimento a Condove, in Val di Susa, dove conosce la "sua" Marta e dove apre la "Onoranze Funebri Condovese", che ha gestito fino al 1995.  Nel frattempo la famiglia cresce e nascono Stefano e Desirée.

Nel 1995 arrivano a Venaria, dove iniziano a gestire il "Bistrot" di viale Buridani, quello che in tanti conoscono come il "Valentino" e che ora è diventato un ristorante giapponese.

E, ancora, rilanciano il "3 Scalini" di corso Matteotti, trasformato nel "Salotto di Diana".

Dopo una “virata” a Torino di un solo anno, ecco che tutta la famiglia Mistroni ritorna a Venaria e rilevano, nel 2005, un altro storico bar di Venaria, il "De Florio", dove Luigi ha lavorato fino all'inizio della pandemia.

Il ricordo della famiglia

Lo ricordano così l'adorata moglie Marta Boggia e i figli.

«Era lui che dava inizio alla giornata, alzandosi alle tre e mezza per essere alle quattro al bar e iniziare a preparare tutto in vista delle colazioni mattutine. Poi i primi acciacchi: siamo stati noi a dirgli che era ora di pensare a sé stesso, iniziando a curarsi. Chi era Luigi? È stato un marito straordinario, un grande lavoratore, un padre molto presente. Ma anche un nonno straordinario: non si perdeva un allenamento, una recita o un evento importante dei suoi nipoti. Ora lo immaginiamo nuovamente vicino al suo Zeus, il cane che prendemmo proprio qui a Venaria e che era stato in precedenza abbandonato. E continuando, anche da lassù, a tifare per la sua amata Juventus, per la quale gioiva per le vittorie e si arrabbiava quando le cose non andavano per il verso giusto».

In tanti, sui social, hanno voluto ricordare Luigi, "pietra miliare del commercio venariese" e "persona meravigliosa e buona"

I funerali sono stati celebrati martedì 14 novembre nella chiesa di San Francesco a Venaria.

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