“La metro 2 è un’opera fondamentale”

È in corso nell’ultimo periodo il dibattito sul prolungamento della Linea 2 della metropolitana di Torino fino alla zona Pescarito nel Comune di San Mauro Torinese. Un’opera di cui si parla davvero da molto tempo, rispetto alla quale anche il territorio della collina in più occasioni ha fatto sentire la sua voce con prese di posizione congiunte.

Un incontro

Del tema se ne discuterà con Stefano Lo Russo, sindaco di Città di Torino e Città metropolitana di Torino sabato, 4 marzo, alle 10 al Teatro Gobetti di San Mauro, in via Martiri della Libertà, 17.

Interverranno gli amministratori dei Comuni dell’Unione Nord Est Torino. La partecipazione è aperta alla cittadinanza.

“Opera strategica”

“E’ l’opera strategica per un intero territorio. Essenziale per la mobilità, necessaria per la tutela dell’ambiente, fondamentale per attrarre investimenti e per creare nuove vocazioni e nuove opportunità di sviluppo e di crescita economica”.

Questa la visione dell’amministrazione comunale di San Mauro che, insieme ad altri, si fa promotrice dell’incontro.

Il precedente poco rassicurante

Più di un anno fa il sindaco torinese Lo Russo, con la sindaca di Settimo Piastra e la sindaca Guazzora di San Mauro, aveva sollecitato il Governo per ottenere lo stanziamento e consentire a Infra.To di completare la progettazione dell'opera.

Ma poche settimane più tardi una nuova dichiarazione di Lo Russo sembrava aver messo un punto interrogativo sul prolungamento della linea: «Infra.To – aveva dichiarato il primo cittadino di Torino, parlando dell'aumento dei costi dei materiali - sta cercando proprio in questi giorni di capire quali fermate sacrificare. Per il momento pensiamo salteranno due o tre stazioni. Il progetto definitivo era finanziato completamente nella tratta tra Rebaudengo e Politecnico. Ma il caro materiali e il costo della manodopera hanno stravolto i calcoli, Stiamo cercando di capire come far stare il progetto nella capienza finanziaria».

Dichiarazioni che avevano naturalmente messo in stato d'allerta i sindaci dei comuni "a rischio".

L'auspicio è che l'incontro di sabato possa costituire un momento utile per fare chiarezza e guardare al futuro con fiducia.