La sera di mercoledì 3 settembre Settimo Torinese ha celebrato un momento di grande valore culturale e comunitario.
La Famija setimeisa è tornata “a casa” nella sua storica sede
L’Associazione Famija Setimeisa ha inaugurato la sua nuova sede, che in realtà è un ritorno “a casa”, negli storici locali di via Don Stefano Sales.
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L’evento ha visto protagonisti la tradizione, l’identità territoriale e la memoria storica che la Famija porta avanti e diffonde anche oltre i confini cittadini. A fare gli onori di casa è stato il presidente, Cav. Sergio Canalis, che ha accolto autorità e numerosi ospiti. Tra le istituzioni presenti non sono mancati gli amministratori della Città di Settimo, con la sindaca Elena Piastra in prima fila, e il consigliere regionale Daniele Sobrero.
La serata è stata arricchita dalla presentazione del volume di Silvio Bertotto, “Quell’eco di voci antiche”, che ripercorre la storia della Famija Setimeisa dalle origini ai giorni nostri. Un contributo prezioso per custodire e tramandare l’identità locale. Momento di particolare emozione è stata la lettura di una poesia dedicata ai 65 anni dell’associazione, affidata alla voce del poeta Pier Francesco Garino.
La Famija Setimeisa conferma così il proprio ruolo di custode delle radici settimesi, in continuità con altre realtà simili del territorio piemontese, come la Famija Albeisa. Chissà che, in futuro, non possa nascere una collaborazione tra queste associazioni unite dall’amore per la propria terra e la propria cultura.