La fabbrica che fu di Primo Levi ora è pronta a rinascere: a luglio apre l’atteso Museo della Chimica

La fabbrica che fu di Primo Levi ora è pronta a rinascere: a luglio apre l’atteso Museo della Chimica

Museo della chimica

Un museo «dinamico» pensato e sviluppato, in primo luogo (ma non soltanto, ndr) per i bambini dai 4 ai 13 anni, all’interno del quale mettersi in gioco in prima persona con veri e propri esperimenti chimici. E’ il Museo della Chimica, il MU-CH, che aprirà i battenti il prossimo 1° luglio in via Leinì, all’interno di quella che fu la fabbrica Siva che venne diretta persino dal chimico e scrittore Primo Levi cui, Settimo è indissolubilmente legata.

La notizia

L’annuncio è dei giorni scorsi, ormai il tempo dell’inaugurazione è quasi arrivato e c’è grande attesa per il prossimo taglio del nastro che farà rinascere quell’industria di vernici nella palazzina del Borgo Nuovo settimese. Alla base del progetto, nato da un’idea del Comune di Settimo e della Fondazione Ecm, progettato dal Gruppo Pleiadi e finanziato grazie al Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane, c’è l’intenzione di creare un vero e proprio museo interattivo dedicato alla chimica all’interno del quale tutti, grandi e piccoli, possano lanciarsi in un’esperienza immersiva, proponendosi come un luogo all’interno del quale fare incontri e scoperte.

Un lavoro di anni

«E’ un punto di arrivo e partenza - spiega la sindaca di Settimo Elena Piastra -. il frutto di un lavoro di anni di un’intera Città, che con Biblioteca Archimede e il Festival dell’Innovazione e della Scienza ha rinnovato la propria identità proprio a partire dalla divulgazione scientifica Ma ci proietta anche nel futuro, ponendo le basi per un'ulteriore apertura all'esterno. MU-CH è un progetto orgogliosamente “made in Settimo”, ma parla a un territorio vasto, a tutto il Piemonte e anche oltre. E lo fa valorizzando il territorio, dando al Borgo Nuovo nuova centralità e dinamismo e promuovendo una riqualificazione urbana e sociale, lungo un fil rouge che unisce la chimica, la figura di Primo Levi e la cultura in generale».
«Un perfetto simbolo di trasformazione», definisce Silvano Rissio, il presidente di Ecm, il nuovo museo pronto ad aprire i battenti. «Non solo la fabbrica di vernici che rinasce come luogo di cultura, ma anche uno dei luoghi della vita di Primo Levi in cui la memoria storica e letteraria si perpetua e si rinnova. Rappresenta un esempio molto moderno di polo culturale e di sapere. Il MU-CH sarà dinamico, accattivante, rivolto ai giovani, e poggerà anche su pilastro culturale solidissimo: l'opera e l'insegnamento di Primo Levi, che contribuiremo a trasmettere, anche con mezzi nuovi». Stupire, insegnare, divertire ed entusiasmare, in un museo che fa propria la missione di divulgare la scienza con metodi e approcci innovativi, questi gli obiettivi del nuovo museo, atteso come una manna dal cielo per sottolineare gli investimenti in fatto di divulgazione scientifica in città. «Siamo felici che il metodo e l'approccio di Pleiadi sia stato scelto per progettare un museo dedicato alla Chimica - racconta il Direttore creativo scientifico del museo, Alessio Scaboro - in quello che fu per tanti anni il laboratorio di un eccezionale chimico come Primo Levi. Questa sfida è stata raccolta con entusiasmo dal Gruppo Pleiadi, che con onore l'ha vinta. Nasce così Il MU-CH, il primo museo interattivo di Chimica, che fa immergere il visitatore in questa splendida disciplina attraverso un percorso che comincia dalle stelle, fucina degli elementi chimici, continua attraverso la sperimentazione con grandi macchine interattive e si conclude al Chemistry Bar, il primo bar chimico al Mondo! Oltre al percorso, il museo offre una serie di attività laboratoriali e di spettacoli scientifici sul tema della chimica. Il MU-CH così vuole essere: un luogo da visitare in famiglia, uno spazio di approfondimento e di educazione non formale per le scuole, una fucina di eventi e attività, un centro di diffusione della cultura scientifica in ambito chimico a livello nazionale e internazionale. Grazie al MU-CH, Settimo Torinese diventa capitale della cultura chimica in Italia». Tante le zone da visitare, con tanti percorsi didattici ed espositivi tra pian terreno e primo piano. Una serie di zone in cui conoscere e giocare a imparare sin da subito con gli exibit permanenti dedicati alla chimica e alla materia. L’obiettivo è quello di creare un «museo smart, interattivo e divertente: chiudendo la visita all’interno di un amercian bar anni ‘80 dive, al posto di drink e cocktail saranno servite... reazioni chimiche. Un modo curioso e interessante per avvicinarsi ancora di più al mondo affascinante della chimica».