A Settimo

La comunità saluta Don Patrik in partenza dopo cinque anni

Il parroco ha lavorato alla San Pietro e alla San Vincenzo.

La comunità saluta Don Patrik in partenza dopo cinque anni
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La comunità saluta Don Patrik in partenza dopo cinque anni

Don Patrik

Umile. Disponibile. Dall'animo profondamente gentile ed altruista. È così che i ragazzi dell'oratorio di Settimo descrivono Don Patrik Kemboi, nel corso della serata di saluti organizzata lo scorso venerdì alla parrocchia Santa Maria, in via Don Carlo Gnocchi.

Un momento di festa

È stato un momento di festa quello che i ragazzi hanno preparato per salutare Don Patrik, a pochi giorni dal suo ritorno in Africa, dopo ben cinque anni trascorsi qui in città, diviso tra la parrocchia San Pietro e la San Vincenzo. Ma, inevitabilmente, non sono mancati attimi più malinconici, perché Don Patrik è stato un punto di riferimento soprattutto per i giovani, e la sua partenza lascia un vuoto un po' nel cuore di tutti.

I ringraziamenti

«Ci dispiace molto. A noi ragazzi ci ha sempre accompagnato in ogni tipo di attività, ed è un peccato che vada via», dicono in coro animatori e giovani dell'oratorio. «Non abbiamo ancora realizzato che sta per andarsene. Quando partirà, ci mancherà moltissimo», afferma Monica, che fa fatica a trovare un solo aggettivo per definirlo. «Ce ne sono tanti», riflette la ragazza, prima di scegliere «disponibile», che fa trasparire tutto il suo animo altruista e l'impegno che ha messo in campo per l'intera comunità. «Si è dato tanto da fare, e di questo gli siamo grati», riconoscono alcuni fedeli. Per Simona, Don Patrik ha la grande qualità «di saper subito capire e leggere gli altri», mentre Silvia lo definisce «un prete gentile». «Solare», afferma, invece, Noemi, precisando come il suo lavoro sia stato fondamentale per tutti i giovani del territorio. Ed è proprio l'esperienza con i ragazzi settimesi uno dei ricordi più belli di Don Patrik, che promette di tornare in città appena sarà possibile. «Vi ricorderò sempre - assicura -, e se mi rendo conto che in Africa non hanno poi così tanto bisogno di me, tornerò immediatamente», garantisce, ironicamente, il parroco, che a Settimo è stato un esempio di integrazione e un sacerdote in grado di farsi volere bene proprio da tutti. Presenti alla serata di saluto anche i suoi colleghi di parrocchie, tra cui Don Stefano, Don Martino e naturalmente Don Antonio Bortone. «È stato bello trascorrere insieme questi cinque anni. Ci mancherai molto», ha aggiunto Don Antonio, riportando così l'umore generale di tutti quelli che l'hanno conosciuto e che lo salutano con un pizzico di commozione. Ma niente drammi. «È solo un arrivederci», assicura Don Patrik, che ha già nostalgia dell’intera comunità e della sua amatissima cucina italiana.

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