La «Caffetteria Fran» chiude per sempre
Addio ad un altro 'presidio' di legalità nel quartiere

Chiude dopo 60 anni lo storico bar ‘Fran’ di Aurora a Torino, punto di ritrovo per decenni per gli abitanti.
La «Caffetteria Fran» chiude per sempre
Addio ad un altro 'presidio' di legalità nel quartiere.
Dopo oltre mezzo secolo di attività, ha chiuso i battenti uno dei luoghi più rappresentativi e simbolici del quartiere Aurora: lo storico Caffè Fran.
Il bar, situato all’incrocio tra via Fiochetto e via Genè, è stato per anni un autentico punto di riferimento per tutta la zona. Nato nel 1968 per volontà del suocero dell’attuale proprietario, Franco Freda, è stato poi gestito dallo stesso Freda insieme alla moglie Angela, a partire dal 2005. La decisione di chiudere non è arrivata all’improvviso: è maturata nel tempo, tra stanchezza crescente e difficoltà sempre più pesanti nel mandare avanti l’attività. Il bar non era solo un luogo dove prendere un caffè: era piuttosto un punto di incontro, un presidio di legalità in una zona spesso messa in ombra da episodi di degrado e piccoli crimini.
Dopo 60 anni
Il Caffè Fran ha saputo attraversare generazioni, mutamenti urbanistici e culturali, mantenendo una funzione sociale essenziale per il quartiere. Dai lavoratori arrivati dal Sud negli anni '70, ai giovani di oggi, tante storie si sono incrociate tra quei tavoli. Era il posto dove chiunque poteva fermarsi per scambiare due parole, sentirsi ascoltato, trovare un volto familiare. Nel tempo, Aurora è cambiata: da quartiere popolare a realtà complessa e multiculturale. Ma il bar è rimasto un punto saldo, in grado di adattarsi ai nuovi contesti senza perdere la propria anima. La chiusura del Fran rappresenta per molti residenti una perdita profonda. «Abbiamo preso questa decisione dopo tanto tempo. Noi abbiamo tentato di resistere, ma il lavoro era diventato sempre più faticoso», ha spiegato Freda, non nascondendo la sua commozione. In un quartiere in continua trasformazione, il bar ha saputo adattarsi e accogliere tutti, restando un punto fermo. Ma in particolare il Caffè Fran era un presidio di legalità e sicurezza, un punto dove i residenti potevano sempre trovare qualcuno. «Ora non so cosa verrà dopo di noi», aggiunge Freda.