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La biblioteca Archimede si fa giovane: inaugurato lo Spazio pensato dai ragazzi

Nuova area inclusiva e tecnologica. Piastra: «Anche un videogioco, come un libro, può aprire mondi»

La biblioteca Archimede si fa giovane: inaugurato lo Spazio pensato dai ragazzi
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Cambia volto l’ingresso della biblioteca Archimede di Settimo Torinese, che continua a evolversi per diventare sempre più inclusiva e rispondere alle esigenze di ogni generazione.

La biblioteca Archimede si fa giovane

Sabato pomeriggio, 24 maggio, è stato inaugurato lo Spazio Giovane, una nuova area pensata e progettata insieme ai ragazzi e alle ragazze del territorio, grazie alla collaborazione tra Fondazione ECM e Comune di Settimo Torinese.

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«Il progetto è nato da diversi tavoli di ascolto in cui i giovani hanno indicato contenuti e arredi di loro interesse – ha spiegato Dario Netto, direttore di Fondazione ECM –. Speriamo che questo possa diventare un luogo sempre più frequentato da loro». Il risultato è una ricomposizione dell’atrio di Archimede, ripensato per accogliere le nuove generazioni.

Il nuovo assetto include l’area Otium, dedicata ai momenti ricreativi di studenti e studentesse, il trasferimento del bancone centrale e un nuovo posizionamento per Radio Archimede, ora più visibile.

Ma la vera novità è l’area Academy, completamente ridisegnata con tecnologie di ultima generazione, dove trovano spazio anche le console videogioco come PlayStation 5 e Nintendo Switch.

«Le biblioteche civiche oggi sono poli culturali veri e propri – ha affermato Silvano Rissio, presidente di Fondazione ECM –. È in atto una transizione importante, che supera il concetto classico di biblioteca».

Una visione condivisa anche dalla sindaca Elena Piastra, che ha sottolineato il valore dell’accessibilità gratuita e trasversale di questi spazi: «In biblioteca si può entrare a qualsiasi età e consumare tutto, dai libri alla tecnologia. Anche un libro può essere pericoloso, se non lo conosci. Così come un videogioco. Ma se li scopri in un luogo pubblico, protetto e accompagnato, possono diventare strumenti per aprire nuovi mondi».

Piastra ha anche rivendicato la scelta di portare i videogiochi in biblioteca: «Qui si può fare ciò che si fa a casa, ma senza la solitudine. Non è una scelta banale: è un segnale forte di uno spazio pubblico che si ripensa ogni giorno».

L’inaugurazione si è conclusa in festa, tra laboratori creativi, attività gratuite e momenti di socialità pensati per ragazze e ragazzi dai 14 ai 35 anni: un primo assaggio del nuovo spirito che anima Archimede.