Iniziata la demolizione del "Dado": al suo posto uno dei progetti di punta dell'amministrazione Piastra - IL VIDEO
Dopo anni di chiusura e abbandono è tempo di guardare al futuro della struttura
Sono iniziati nella mattinata di oggi, martedì 5 settembre 2023, i lavori di demolizione dell’ex palazzina de Il Dado di via Milano a Settimo.
L'inagibilità e il periodo di chiusura
Il fabbricato giallo, che ormai molti anni fa aveva ospitato progetti di integrazione con famiglie rom del territorio, era stato dichiarato inagibile per una serie di problematiche strutturali. Dopo anni di chiusura e di abbandono della palazzina, è arrivato il momento di guardare al futuro.
Grazie a un finanziamento da 1,8 milioni di euro ottenuto grazie a un fondo complementare al Pnrr e che consente al Comune di Settimo di riqualificare l’intera area.
Servizio di Vittorio Savoia
Cosa sorgerà al suo posto
Al posto dell’ex Dado di via Milano, infatti, nel prossimo 2024 sorgerà un nuovo fabbricato che ospiterà un totale di 10 alloggi di edilizia popolare.
Sul posto, insieme agli assessori Giancarlo Brino e Angelo Barbati, c’era la sindaca di Settimo Elena Piastra, che ha commentato così questa nuova tappa:
“E’ l’inizio – spiega la prima cittadina di Settimo – di uno dei progetti legati al Pnrr più importanti della Città: un finanziamento da un milione e ottocentomila euro. Questo è un progetto che è anche “simbolo” per la città, sia per la riqualificazione del quartiere che quest’opera innesca, sia perché si tratta di dieci alloggi dedicati a persone fragili”.
“Si tratta di un progetto molto interessante anche perché è stato sviluppato pensando alla possibilità che le persone che vivranno all’interno possano condividere gli spazi. L’interno cortile, in particolare, avrà un ballatoio che avrà la capacità di “tenere insieme” tutti gli alloggi: questo ci darà la possibilità di sviluppare una serie di progettualità che riprendono alcuni dei temi principali su cui aveva lavorato il Dado, cioè quello del vivere insieme e del condividere”.
Dieci alloggi popolari da assegnare
“Si tratta di dieci alloggi popolari – sottolinea la sindaca Piastra -, quindi al di là dei progetti specifici che stiamo analizzando e approfondendo insieme a Regione Piemonte, l’assegnazione avverrà attraverso graduatoria, e quindi su bando, così come avviene di norma per gli alloggi popolari”.