Il costo della nuova scuola di Gassino lievita di altri tre milioni
Costi passati da 5 a 8 milioni rispetto al 2021, anno in cui il progetto è stato formalmente finanziato
Ancora non è stato poggiato il primo mattone che l’iter per la realizzazione della nuova scuola già parte in salita.
La consegna
Lo scorso giovedì, 30 novembre, le aree sono state consegnate alla ditta appaltatrice, decretando l’avvio formale del cantiere che entrerà materialmente nel vivo dopo il periodo natalizio.
A turbare i sonni dell’amministrazione comunale di Gassino, tuttavia, non sono né gli scavi né le fondazioni dell’opera.
Piuttosto i costi sempre più alti e quasi raddoppiati dal 2021, anno in cui il progetto è stato formalmente finanziato. Da un investimento di poco superiore ai 5 milioni di euro, infatti, si è prima passati a 7 con la pandemia, il caro materiali e lo scoppio della guerra in Ucraina. Poi, con l’ultima variazione di bilancio, si è arrivati ad 8 milioni.
Sbloccati ulteriori fondi
La manovra è stata approvata dal Consiglio comunale del 27 novembre, che ha dato il via libera allo sblocco di ulteriori 860mila euro per la realizzazione dell’istituto.
Uno scostamento dettato da quattro diversi fattori, ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici Andrea Morelli.
«Le maggiori spese – è intervenuto – sono legate all'adeguamento al prezzario 2023, perché alcune indicazioni Anac e ministeriali indicano di utilizzare il più recente. Abbiamo anche dovuto fare degli aggiornamenti e delle modifiche per rispettare le nuove normative emanate tra la gara e l'oggi. La più importante di queste riguarda i Cam, Criteri ambientali minimi. Ovvero abbiamo dovuto adeguare tutto il sistema di ricambio d'aria dei locali aumentando la dimensione dei tubi, delle valvole e la potenza delle macchine. Abbiamo inoltre dovuto fare delle variazioni richieste da Asl per il settore mensa e sporzionamento, e per i locali accessori alla cucina spostando alcune porte, aggiungendo alcune finestre e una linea di riscaldamento vivande in più. In ultimo, sono emerse alcune carenze del progetto definitivo a cui abbiamo dovuto ovviare. Su questo punto dovremo approfondire come fare per assorbire i maggiori costi, in maniera tale che l'aumento dovuto ad imperfezioni progettuali non rimanga tutto sulle spalle dell'amministrazione comunale».
I maggiori costi, che ammontano appunto ad 860mila euro, verranno coperti «in parte dai ribassi d'asta della quota di finanziamento comunale (circa 4 milioni di euro, ndr). Inoltre abbiamo chiesto al Ministero di poter usare i ribassi della quota di finanziamento Pnrr (cioè i restanti 4 milioni) e siamo in attesa di una risposta ufficiale. Gli adeguamenti normativi li copriremo in questo modo, per il resto vedremo come gestire la maggior spesa» conclude Morelli.
"Speriamo non faccia la fine del campo di calcio"
Su questo punto Maurizio Gazzara, in corsa per le prossime comunali (probabilmente da avversario dei DialogGassino) ed unico cittadino in platea ha espresso qualche preoccupazione, soprattutto alla possibilità si aprano contenziosi. «Morelli ci deve spiegare perché si è deciso di spacchettare i due progetti e pagare di più: ovvio che se A fa una cosa B non se ne assume la responsabilità. Non vorrei che la scuola faccia la fine del campo di calcio tra costi stellari e lunghi contenziosi. Senza contare che a giugno con le elezioni, la nuova amministrazione dovrà farsi carico degli oneri sui futuri esercizi».