Gassino

Il Castello di Bardassano apre eccezionalmente le sue porte ai visitatori

Durante le giornate FAl, sabato 14 e domenica 15 ottobre, sarà possibile accedere all'antico edificio

Il Castello di Bardassano apre eccezionalmente le sue porte ai visitatori
Pubblicato:
Aggiornato:

Il bene, di proprietà privata e solitamente chiuso al pubblico, durante le giornate FAl sarà eccezionalmente aperto al pubblico grazie alla proprietà e al Gruppo Fai Colline dal Po al Monferrato.

La storia di un edificio antichissimo

Il Castello di Bardassano si trova sul punto più elevato dell'omonima frazione di Gassino Torinese, sulla "Strada della Rezza" che collega Castiglione Torinese a Chieri.

castello bardassano 2
Foto 1 di 3
castello bardassano 4
Foto 2 di 3
castello bardassano
Foto 3 di 3

Le origini del castello, quelle costituenti il primo corpo di fabbrica, sono antichissime, risalgono a prima dell'anno mille. La fortezza costituiva il sistema fortificato avanzato dell'antica Repubblica di Chieri contro i Conti di Biandrate e i marchesi del Monferrato ed anche fu utilizzato dalla stessa repubblica come prigione di Stato, se ne conservano ancora diverse celle.

Già a partire dal XII secolo il castello doveva avere, oltre che importanza strategica, anche logistica, in quanto accolse l'imperatore Federico Barbarossa che vi soggiorno nel 1154 durante la presa e la distruzione della città di Chieri.

A partire dal 1357, anno in cui viene infeudato ai Provana, il Castello passa per secoli di mano in mano ad illustri famiglie dell'aristocrazia piemontese, tra i quali i Piossasco.

Il Castello medioevale, oggi di proprietà dei Conti Giriodi Panissera, ha una struttura imponente, splendidamente conservata e curata. Al primo corpo di fabbrica, si aggregarono, a partire dal XIV secolo diversi altri elementi architettonici, quali il secondo poderoso corpo di fabbrica dotato di torrette angolari pensili e tonde, coeve a questa costruzione sono la chiesa e la galleria che la collega al castello. Il complesso che si connota anche per la caratteristica decorazione a denti di sega e per la presenza sul lato nord di un cinquecentesco loggiato toscaneggiante.

Venuta meno la funzione militare, il castello fu progressivamente trasformato, in gran parte sotto i Conti di Piossasco, in dimora gentilizia stile Luigi XIV e sui bastioni esterni e spianate sorsero gli attuali giardini.

All'interno si trova il chiostro rinascimentale con loggia e pozzo al centro. Nel salone si notano gli stemmi delle famiglie che ebbero la signoria del castello. Nelle stanze del piano terra e del primo piano si ammirano soffitti a cassettoni tardo cinquecenteschi, affreschi alle pareti prevalentemente della fine del 1600 e gli arredi perfettamente conservati.

L'apertura per le giornate Fai

Durante le giornate FAl, sabato 14 e domenica 15 ottobre, dalle 10 alle 18, sarà eccezionalmente possibile accedere al bene di proprietà privata, mai aperto al pubblico. Si percorrerà un vialetto esterno che costeggia il Castello per raggiungere la scalinata che dà l'accesso alle strutture interne e si entrerà nel chiostro rinascimentale. Si visiteranno le sale del piano terreno e le camere del primo piano, soffermandosi sugli elementi caratterizzanti i locali e la storia. Si avrà modo di ammirare. dalle balconate di alcune stanze, l'ambiente circostante, il giardino all'italiana e il panorama.

Non è necessario prenotare ma in caso di particolare affluenza l'ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

 

Seguici sui nostri canali