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Gronda Est: presidio degli ambientalisti a San Raffaele

Mentre in sala Consiliare si svolgeva la riunione con i tecnici e i sindaci del territorio, all'esterno c'era chi manifestava con cartelli e striscioni

Gronda Est: presidio degli ambientalisti a San Raffaele
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Gronda est, nella mattinata di oggi, martedì 24 settembre, si è svolto l’atteso sopralluogo annunciato da Città Metropolitana, sul territorio di San Raffaele. Un appuntamento atteso, per un’opera che in questi mesi è tornata ad essere al centro dell’attenzione sul nostro territorio.

QUI i commenti dei sindaci di San Raffaele, Castiglione e Gassino dopo l'incontro.

Gronda Est: sopralluogo e presidio degli ambientalisti

Si sta svolgendo questa mattina a San Raffaele Cimena l'atteso sopralluogo annunciato durante l'estate dalla Città metropolitana di Torino sulla realizzazione della futura Gronda est.

Mentre nella sala Consiliare si svolgeva la riunione con i tecnici di Città Metropolitana (assente il vice sindaco Suppo, presenti i consiglieri Clara Marta e Andrea Gavazza) e i sindaci del territorio, durante la quale sono state illustrate le caratteristiche della futura strada, come previsto e annunciato all'esterno erano presenti alcuni manifestanti con striscioni e bandiere.

Un presidio ambientalista con l’obiettivo di porre l’attenzione sulla salvaguardia della collina, «patrimonio Mab Unesco e ultimo polmone verde».

"No Gronda Est: salviamo la Collina", "La Gronda Est nuoce gravemente la salute" le frasi che campeggiavano sugli striscioni.

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A promuovere il presidio le seguenti realtà: Terre di Nessuno, Il Cubo, Comitato No TangEst No Gronda, Friday for Future Chieri, Pro Natura To, Legambiente il Girasole Settimo, Comitato Canarone, il Tuo Parco, Piantiamola, Torino Respira, Casa del Popolo Chieri, Andrei per i boschi, Legambiente Moncalieri, Cascina Malerbe, CiòCheVale, Per fare di Baldissero.

Il promotori della protesta pacifica pongono la loro attenzione in particolare «sui danni al territorio che questa superstrada ad alto scorrimento comporterebbe», tenendo conto che «Meta prevede un traffico tra 20 mila e 40 mila veicoli al giorno (circa uno ogni 2 secondi)».

Durante l’incontro della scorsa estate, però, il vice sindaco metropolitano Jacopo Suppo aveva puntualizzato: «I tecnici incaricati dalla Città metropolitana ci hanno prospettato soluzioni innovative che garantiscono un impatto ambientale e paesaggistico limitato, ma ovviamente siamo pronti ad un confronto puntuale».

L'intervento

Gli obiettivi dell'intervento sono ridurre al minimo il numero di gallerie e viadotti e prevedere tipologie viarie che variano a seconda delle zone attraversate e del volume di traffico ipotizzabile in quei singoli tratti. In taluni segmenti della Gronda Est si ipotizza la realizzazione di tratti di strada extraurbana principale di categoria B con due carreggiate separate, con due corsie per ciascuno dei due sensi di marcia.

In altri tratti della Gronda Est il rapporto preliminare per l’aggiornamento dello studio di fattibilità ritiene sufficiente una strada extraurbana secondaria di categoria C1, larga 10 metri e mezzo, con in aggiunta una corsia supplementare per consentire in salita il sorpasso in sicurezza dei veicoli pesanti che procedono a bassa velocità. Non sono pochi i nodi da sciogliere nel confronto con le amministrazioni locali.

Il rapporto preliminare ipotizza una circonvallazione a Gassino con tratti in galleria. Su nodo di Bardassano-Sciolze l’ipotesi è di allungare verso sud la prevista galleria. Per il nodo relativo ai centri abitati di Pavarolo e Montaldo sono state delineate due alternative alla riqualificazione dell’attuale asse della Provinciale 122 della Rezza: il superamento dell’abitato di Pavarolo con una galleria, oppure una strada sul piano di campagna ai piedi della collina».

 

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