Gronda Est, i sindaci: "Pronti a fare la nostra parte ma si rispetti il territorio"
Mantelli, Lovera e Corrado sono allineati nel chiedere massima condivisione e tutela della Collina e delle sue caratteristiche
L'incontro svoltosi questa mattina, martedì 24 settembre 2024, a San Raffaele Cimena ha permesso di fare il punto, con carte e planimetrie alla mano, sul progetto di realizzazione della Gronda Est soprattutto in relazione al nodo "San Raffaele Cimena-Gassino-Castiglione-Sciolze".
Gronda Est: l'incontro a San Raffaele
I tecnici di Città Metropolitana e dello studio Meta hanno incontrato gli amministratori locali: primo sopralluogo programmato sul territorio interessato dall'intervento per cercare di gettare le basi di un percorso condiviso. La mattinata è stata organizzata anche per recepire ulteriori e puntuali osservazioni dei Comuni.
Si tratta di un progetto che da subito ha visto una levata di scudi in particolare da parte delle associazioni ambientaliste, preoccupate per l'impatto che viadotti e gallerie avrebbero sulla collina torinese. Un dissenso che ha preso forma anche in occasione dell'incontro svoltosi a San Raffaele: mentre in sala Consiliare si svolgeva la riunione con i tecnici e i sindaci del territorio, all'esterno c'era chi manifestava con cartelli e striscioni
Cos'è la Gronda Est
La Gronda Est è una infrastruttura che, riorganizzando la viabilità esistente nei Comuni della Collina Torinese e Chierese, si propone di ridurre l’impatto del traffico pesante, generato dall’esigenza di ridurre i tempi e i costi di percorrenza imposti dall’attuale sistema tangenziale del capoluogo subalpino. Grazie ad un finanziamento regionale, la Città metropolitana di Torino ha affidato nei mesi scorsi allo studio Meta l’incarico di aggiornare lo studio di fattibilità, alla luce di analisi sui flussi di traffico e delle linee guida del PUMS, il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile.
Il rapporto preliminare ipotizza una circonvallazione a Gassino con tratti in galleria. Su nodo di Bardassano-Sciolze l’ipotesi è di allungare verso sud la prevista galleria. Per il nodo relativo ai centri abitati di Pavarolo e Montaldo sono state delineate due alternative alla riqualificazione dell’attuale asse della Provinciale 122 della Rezza: il superamento dell’abitato di Pavarolo con una galleria, oppure una strada sul piano di campagna ai piedi della collina. Per il nodo di Chieri Nord l’ipotesi contemplata è quella di un tracciato sul lato occidentale, mentre per il nodo Chieri Nord-Chieri Sud si ipotizza ilraddoppio della carreggiata esistente.
I commenti dei sindaci di San Raffaele, Gassino e Castiglione
Ecco come al termine del sopralluogo alcuni dei sindaci dei territori interessati hanno commentato l'esito dell'incontro. Pur con delle sfumature gli amministratori sono concordi e allineati nel chiedere che l'intervento sia anzitutto condiviso con il territorio e si traduca in un'opera in grado di garantire l’equilibrio tra le necessità viabilistiche del Torinese e la tutela di uno dei contesti ambientali di maggior pregio del territorio metropolitano come la Collina.
"Abbiamo portato le nostre indicazioni - ha commentato il sindaco di San Raffaele Ettore Mantelli - ossia il minor impatto ambientale possibile e un tracciato che passi sotto l'infrastruttura del canale per evitare conseguenze negative sul paesaggio. Abbiamo ribadito, con Gassino e altre amministrazioni, la necessità di riuscire ad arrivare a mitigare l'impatto ambientale". "L'ottica - conclude Mantelli - è non farci dire dall'alto quello che dovrà essere ma permettere ai singoli territori di avere voce"
Concorde anche il sindaco di Castiglione Loris Lovera che, pur mettendo al primo posto la tutela ambientale, rimarca come l'obiettivo sia "vedere il più presto possibile realizzata l'opera".
"Sono sicuro - spiega invece Cristian Corrado, sindaco di Gassino - che facendo un lavoro puntuale come quello fatto oggi, vedendo nel dettaglio le criticità, si possa trovare un'unione di sintesi che coinvolga sia la parte di tutela ambientale e turistica ma con anche le necessità di trasporti".
Il sindaco però tiene ad allargare lo sguardo e la riflessione, ricordando la necessità di collegamenti efficienti con il resto del Piemonte e con il Capoluogo: "E' importante ribadire che come ci facciamo carico degli oneri e del traffico, è necessario avere collegamenti pubblici reali. Chiediamo il rispetto del territorio, noi siamo pronti a fare la nostra parte ma anche gli enti sovraordinati devono esserlo, per fornirci una città moderna e integrata con il nostro Capoluogo di regione",