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Testimonianza
Giovani che non si tirano indietro: Lorenzo, 18 anni, in prima linea nelle zone alluvionate
Il ragazzo di Settimo Torinese racconta il suo impegno con la Protezione civile, che a gennaio peraltro gli era valso il "Premio fedeltà alle tradizioni settimesi"
In mezzo al fango, alla fatica e al dolore di chi ha perso tutto, c’è anche la forza silenziosa e concreta dei volontari. Tra loro, Lorenzo Scarpino (nella foto), 18 anni, giovane volontario del gruppo comunale della Protezione Civile di Settimo Torinese, che nei giorni scorsi ha scelto di passare la Pasqua aiutando le comunità colpite dall’alluvione, come Monteu da Po, Lauriano, Cavagnolo e Brusasco.
Lorenzo, 18 anni, in prima linea nelle zone alluvionate
Con pala e stivali, Lorenzo ha spalato fango, distribuito aiuti, portato conforto. Un gesto di grande generosità raccontato con parole semplici e profonde in un post condiviso sui social, che in poche ore ha raccolto decine di reazioni e messaggi di gratitudine:
"Sono arrivato da poco a Monteu da Po, ma il senso di comunità l’ho sentito fin da subito. In questi momenti ho potuto vedere con i miei occhi quanto le piccole comunità siano ancora forti, unite e capaci di una solidarietà incredibile."
Nel suo messaggio, Lorenzo non dimentica chi ha sofferto di più: “Un pensiero va, prima di tutto, a chi ha perso la vita… e subito dopo a chi ha perso la propria casa e tutti i propri effetti personali.” E conclude con un augurio di speranza e una promessa: “Arrendersi non è un’opzione.”
Alcune immagini significative che il ragazzo ha condiviso sui social
Giovane ma impegnatissimo
Lorenzo non è nuovo all’impegno civico. Oltre a far parte della Protezione Civile, è anche Coordinatore presso la Consulta provinciale degli studenti della Città Metropolitana di Torino e musicista nel Corpo Musicale Città di Settimo Torinese.
A gennaio 2025 ha ricevuto anche il Premio “Fedeltà alle Tradizioni Settimesi”, un riconoscimento conferito a chi si distingue per l’impegno nella valorizzazione della comunità locale e delle sue tradizioni. Un premio che oggi appare ancora più significativo, alla luce dell’impegno concreto dimostrato da Lorenzo durante l’emergenza alluvionale.
La sua testimonianza è quella di tanti volontari, spesso giovanissimi, che hanno risposto con prontezza all’emergenza, portando non solo aiuti concreti, ma anche speranza e vicinanza. Un esempio di cittadinanza attiva che dà fiducia nel futuro.
