Un gravissimo episodio sul quale il Gassino Fc, società sempre in prima linea quando si parla di valori e sport, ha voluto dire la sua.
Giovane portiere aggredito, il commento del Gassino Fc
Ha suscitato indignazione l’episodio avvenuto durante il torneo “Super Oscar” di Collegno, dove – come riportano i colleghi di Prima il Canavese – un giovane portiere Under 14 del Volpiano Pianese è stato vittima di una grave aggressione fisica.
Sulla vicenda è intervenuto anche il Gassino FC, che ha espresso la propria solidarietà al ragazzo, alla sua famiglia e alla società sportiva:
«Condanniamo con fermezza ogni forma di aggressività nei confronti dei minori: l’aver aggredito fisicamente un ragazzo durante un evento sportivo giovanile è un atto intollerabile che ferisce i valori fondamentali dello sport».
Il ruolo del Codice Etico
Dal club collinare arriva però anche una riflessione più ampia: il Codice Etico del Gassino FC, introdotto nella stagione 2024/2025 e confermato anche per il 2025/2026, rappresenta uno strumento concreto per prevenire episodi di violenza e comportamenti scorretti.
Tutti i genitori dei giovani calciatori sono chiamati a sottoscriverlo, con la consapevolezza che eventuali violazioni comportano sanzioni severe, fino al Daspo genitoriale: il divieto di accedere alle manifestazioni sportive dei propri figli. Le regole non riguardano solo episodi di violenza fisica, ma anche ingerenze nelle scelte tecniche, diffamazioni o abusi verbali verso atleti, allenatori o dirigenti.
«Non è una misura punitiva – spiegano dal Gassino – ma un impegno educativo e preventivo: serve a garantire un contesto sicuro e rispettoso, dove i ragazzi possano crescere serenamente, supportati da famiglie consapevoli del proprio ruolo».
L’appello del club
Il messaggio finale è rivolto al mondo sportivo in generale:
«Condanniamo ogni atto di violenza nei confronti dei minori e ribadiamo che non troveranno spazio nelle nostre strutture o nella comunità sportiva. Invitiamo tutte le società, i tecnici, i genitori e gli organizzatori ad adottare strumenti simili, per tutelare i ragazzi e restituire allo sport giovanile il suo valore autentico: crescita, educazione e coesione».