Giada Garrone, la passione per la moda ed il suo primo libro
Giovani del nostro territorio, tra lavoro e passioni

Giovani del nostro territorio, tra lavoro e passioni. Giada Garrone è gassinese, ha 23 anni ed ha da poco pubblicato il suo primo libro, «Amnesia, Frammenti di luna», frutto anche di un percorso di crescita personale.
Giada Garrone, la passione per la moda ed il suo primo libro
Giada racconta: «Scrivere un libro è molto più di un processo tecnico: è un viaggio dentro sé stessi. È un dialogo con le proprie paure, emozioni e i ricordi che, in un modo o nell’altro, ci hanno reso ciò che siamo. Per me, scrivere non è mai stato solo un passatempo o un obiettivo da raggiungere, ma una necessità. Sentivo il bisogno quasi spasmodico di trasformare le emozioni in parole, di imprimere su carta ciò che non riuscivo a dire a voce. Un paradosso, se penso che a scuola non riuscivo nemmeno a finire un tema senza sentirmi bloccata». Giada lavora nell’ambito della moda, la sua più grande passione. «Da sempre sapevo che quella sarebbe stata la mia strada: se da bambina mi avessero chiesto quale fosse il mio sogno, avrei risposto senza esitazione: "diventare una stilista famosa". Eppure, nonostante questa “certezza”, ho attraversato momenti di profonda confusione. La strada che porta ai propri sogni, infatti, non è mai una linea retta; ci sono molteplici deviazioni inaspettate che ti fanno dubitare perfino dei pilastri che credevi incrollabili». Aggiunge ancora la giovane gassinese: «Scrivere un libro è stato un processo complesso, a tratti frustrante. Credevo che le parole sarebbero uscite da sole, che sarebbe bastato lasciarmi trasportare. Ma non è così. Ci sono stati giorni in cui ogni parola sembrava sbagliata, altri in cui le idee fluivano senza sosta. Ho imparato a non forzare nulla e a fidarmi del processo. Poi è arrivata la fase della revisione, rileggere il proprio lavoro con occhio critico è difficile, perché significa mettersi in discussione, accettare di dover cambiare parti che magari si credevano perfette. Ma è anche un passo necessario per trasformare il manoscritto in un vero libro».